PERGINE . La proverbiale generosità dei perginesi nelle situazioni di particolare necessità della parrocchia della Natività di S. Maria, emersa al termine del resoconto generale a chiusura dei molti lavori fatti ai vari edifici che accolgono le attività parrocchiali, e alla chiesa e canonica della Pieve, si è fatta sentire con un sostanziale incremento delle offerte nella seconda parte dell’anno. Dal primo gennaio al 30 ottobre 2017, come ha illustrato il parroco don Antonio Brugnara nel notiziario settimanale, le offerte pervenute sotto varie forme, ammontano a 58.628 euro. Si dà in particolare rilievo ai 20.020 euro versati nel solo mese di settembre, che derivano probabilmente in buona parte dall’avvio dei versamenti bancari con la modalità “rid”, con la quale le persone possono offrire ogni mese un importo fisso da loro scelto, suggerito in 20 euro mese, senza avere ulteriori spese, che vanno automaticamente a confluire sul conto della parrocchia. Nel corso di ottobre le offerte ammontano a 7.414 euro e altri 3.312 euro sono arrivati dalla differenza positiva tra le entrate e uscite del bilancio della Cena della Pieve svoltasi l’8 settembre. La situazione debitoria ad inizio 2017 era di 965.709 euro, di cui 657.887 euro verso le banche e 307.821 verso altri enti. Nell’immediato, per far fronte alla situazione, il consiglio affari economici aveva prospettato le possibili soluzioni: tra queste quella di accedere ad un mutuo con la Cassa Rurale Alta Valsugana di 750.000 euro, e poi da altre elargizioni dei fedeli tra le quali il suggerimento del “rid” sempre verso la Cassa Rurale Alta Valsugana, con l’aggiunta di 2.000 euro al mese per la gestione corrente, integrando di 50 centesimi a persona le offerte in occasione della partecipazione alla celebrazione delle messe.

Si ricorda a chi intende fare altre offerte tramite Banca, che è possibile utilizzare presso gli sportelli del la Cassa Rurale Alta Valsugana, l’Iban IT40R0817835220000000000214, che è intestato a: Parrocchia della Natività di Maria – Pergine Valsugana.