La nuova sede della Croce rossa 

Nel 2020 in via Petrarca. Il gruppo ha 140 volontari e durante l’anno è stato impegnato in 7.900 ore per 398 turni Il trasferimento nel nuovo modulo permetterà di liberare spazi che saranno utilizzati dai vigili del fuoco volontari 


ROBERTO GEROLA


Pergine. Il 2020 porterà la nuova sede del 118 per la comunità perginese. Un modulo realizzato e in fase di ultimazione (impianto di raffrescamento, piazzali da pavimentare, impianto di comunicazioni, allestimento del mobilio) sul lato di via Petrarca del centro servizi comunali di viale dell’Industria.

Attivo da 40 anni

Un argomento questo che ha tenuto banco l’altra sera in sede di assemblea del Gruppo Volontari del soccorso Cri di Pergine, guidato da Rudy Dorigoni. Un gruppo che ha compiuto 40 anni di attività, che ha incrementato i propri volontari, che ha ampliato l’attività secondo le nuove regole e i nuovi settori di interventi. Non solo quindi, a bordo delle ambulanze.

Il gruppo è arrivato a quota 140 dopo i 17 volontari sfornati dal 17° corso mentre un’altra quarantina di aspiranti al servizio (18° corso) sono in fase di esame. Hanno tenuto banco anche le cifre, sempre molto importanti perché rappresentano la testimonianza dell’operato sul territorio. Sono stati i delegati dei settori a illustrare la situazione, ricordando che i volontari non sono appunto solamente sull’ambulanza, ma si occupano per seguire gli obiettivi fondamentali: salute, sociale, emergenza, principi, giovani e sviluppo.

L’attività di volontariato ha registrato una percorrenza con gli automezzi che ammonta a quasi 38.000 chilometri con quasi 7.900 ore di presenza suddivisi in 398 turni.

È stato specificato che i turni si sono svolti nei fine settimana e festivi (227 con 4.767 ore); serali (114 con 1.026 ore) notturni (57 con 2.052 ore). Dalle statistiche sono emersi anche altri dati: 237 soccorsi sono stati in codice “rosso” o “giallo”; 558 in codice “verde” o “bianco”; i pazienti assistiti sono stati 749; le presenze a manifestazioni sportive e non, sono stati 121 oltre ai viaggi programmati quantificati in un centinaio.

Anche la formazione ha avuto il suo ruolo: 1.110 ore di corsi per 56 soccorritori e 183 per 4 istruttori.

L’azione dei volontari di Pergine viene attuata anche alla casa di riposo (20 elementi) con una presenza di due pomeriggio a settimana; presenza mensile anche al Circolo anziani per la misurazione della pressione; altri impegni riguardano i richiedenti asilo e i senza tetto a Trento. E sono altre 750 ore circa.

La formazione ha visto sette esercitazioni con la protezione civile, un campo di formazione, supporti logistici, presenze costanti sul territorio in occasione di manifestazioni popolari, ma anche di promozione in centro a Pergine e nelle frazioni.

Il “modulo” 118

Insomma, un ruolo nella comunità perginese che tutti riconoscono come determinante. Alla serata ha partecipato anche Claudio Spadaro, presidente del Comitato Cri di Trento cui Pergine fa parte. Il suo intervento ha riguardato tra l’altro l’assemblea generale di domani a Trento e quindi le elezioni in programma il 16 febbraio.

L’entrata in servizio del nuovo modulo “118” in via Petrarca, comporterà qualche movimento logistico. Nel senso che la Cri lascerà liberi i locali attualmente occupati con automezzi e uffici sul lato di via dell’Industria insieme alla “segreteria” al primo piano (a fianco della sala pubblica). Saranno soprattutto i pompieri a occuparli per le loro esigenze.













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