La cultura torna protagonista dentro le mura del castello
Pergine. Il castello ha allargato fin da subito la propria cerchia di amici e conoscenti (e frequentatori). La dimostrazione è avvenuta l’altro giorno in occasione dell’inaugurazione della “grande...
Pergine. Il castello ha allargato fin da subito la propria cerchia di amici e conoscenti (e frequentatori). La dimostrazione è avvenuta l’altro giorno in occasione dell’inaugurazione della “grande mostra” che ebbe la sua prima edizione 26 anni fa. Grandi artisti e grandi opere che occupano principalmente l’esterno del castello ma che vengono collocate anche in qualche sala. L’appuntamento culturale ha attirato quest’anno una folla di persone, non solo addetti ai lavori. Il mix organizzativo (teatro, Amici della storia, Fondazione) ha completato l’attrattività del momento culturale data dal nome dell’artista (Giuliano Orsingher, del Primiero, residente a Pergine, insegnante a Trento) ma anche del tema dell’esposizione (arte ambientale di scultura con riferimenti al nubifragio di fine ottobre e ai molti danni che i boschi hanno subito anche in Valsugana. Tutti questi elementi insieme a uno splendido catalogo (foto meravigliose di opere e castello, poesie, commenti, veste grafica di Publistampa) sono stati determinanti per il successo della cerimonia.
Presenti gli ex gestori
E significativa è stata la presenza della coppia Theo e Verena che dopo 25 anni di gestione hanno lasciato il castello per ritirarsi in Svizzera, nella parte alta, in una villa sulla riva del Reno, a 6 ore di macchina da Pergine.
La cerimonia
Dopo un breve discorso di Carmelo Anderle, presidente della Fondazione, è stata condotta da Denis Fontanari (AriaTeatro, membro del Comitato Fondazione). Con lui Claudio Martinelli (dirigente assessorato provinciale alla cultura). «Il Castello? Non solo albergo e ristoro - ha detto l’assessore - ma anche luogo d’arte. La Fondazione ha la competenza e la capacità di andare avanti per dare un segnale forte a Pergine e al Trentino: la Provincia può ora stare accanto alla Fondazione e non solo attendere le proposte». Poi i saluti di Sandro Beber (assessore Comunità) e Elisa Bortolamedi (assessore a Pergine).
L’esposizione
La mostra è stata curata da Cristina Pagliaro. Ha sviluppato il concetto che vede la mostra entrare in dialogo con il castello, con l’artista che da sempre mostra abilità ad entrare in relazione con l’ambiente. Ha quindi illustrato le varie opere e la loro collocazione dentro e fuori il castello. IL breve intervento di Giuliano Orsingher è stato preceduto dai commenti di Alessandro Fontanari e Forenzo Degasperi. R.G.