La Cassa non cambia, resta Senesi 

L’assemblea. Non c’è stato l’ipotizzato cambio della guardia al vertice della Rurale Alta Valsugana: il presidente uscente è stato rieletto con 61,5% delle preferenze espresse dai soci presenti. Battuto Michele Andreraus: la voglia di cambiamento di una parte della base si ferma al 38,5%


Roberto Gerola


Pergine. Franco Senesi alla guida della Cassa Rurale Alta Valsugana. E lo sarà per i prossimi tre anni tanto da arrivare a quota 33 di presidenza. Un record almeno per Pergine e centri vicini. La decisione del 61,5% dei soci di scegliere l’esperienza è stata determinante. Chiusa dunque la partita, la Cassa Rurale è chiamata a dare risposta nuove ai soci. Perché sono stati comunque tanti quelli che hanno chiesto un cambiamento di rotta e il 38,5% dei voti ottenuti da Michele Andreaus è una dimostrazione. Questi ultimi mesi si è proceduto alla “facciata” razionalizzando gli sportelli chiudendone alcuni, lavorando sul personale dipendente, puntando sui contributi da elargire alle associazioni. Ma ora dovranno essere i soci e le loro necessità al centro dell’attenzione.

La relazione di bilancio

Per altro l’assemblea si è svolta come di consueto. La relazione è stata letta dal presidente uscente Franco Senesi. Il suo intervento ha toccato e sviluppato numerosi aspetti: diminuzione dei crediti deteriorati (dal 33% al 16,70) nell’arco di poco più di due anni; l’utile netto pari a 7,330 milioni (+36,29%), la solidità bancaria che sale al 19,70% (tra i più alti d’Italia). Poi, qualche considerazione: mai è prevalso il campanilismo dentro il cda, dedizione di tutti i collaboratori, sostanziale riduzione dei costi, ridefinizione dell’operatività, razionalizzazione della rete distributiva con interventi a Bedollo, Pergine, Levico, Sant’Orsola: l’obiettivo è stato quello di adeguarsi alla necessità di garantire servizi innovativi e di qualità. In sostanza, revisione del modo di “fare banca”. Il discorso di Senesi è poi spaziato sul rimborso delle azioni (giunto al 30%, per un importo di 1,2 milioni), l’azione nell’ambito sociale (impiegati 1.282.725 euro) anche attraverso la CooperAzione Reciproca e promozione della nuova Cooperazione Futura. I dati di bilancio sono stati quindi illustrati dal direttore generale Paolo Carazzai, partendo dall’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca.

I rapporti col Gruppo Bancario

Franco Senesi ha ripreso il suo intervento più avanti parlando del futuro prevedibile della gestione e quindi definizione dei rapporti col Gruppo, proseguendo con le funzioni di controllo in capo alla stessa Cassa Centrale Banca, con i più intensi rapporti con quest’ultima, eccetera. Ha parlato di “aspettative di una crescita maggiore per il settore dell’agricoltura e gradualmente anche delle costruzioni (ristrutturazioni soprattutto). Suoi argomenti sono stati anche: consolidamento della formazione del personale, educazione alla digitalizzazione della clientela, contenimento degli sportelli (nuove chiusure sono previste). A parte gli interventi istituzionali (sindaco Roberto Oss Emer e Roberto Paccher, presidente del consiglio regionale) da parte dei soci (hanno parlato in tre) sono state espresse considerazioni anche critiche: Levico si sente più lontana, chiarimenti sui dati agricoli, è divenuta una banca come tante altre.

La presentazione dei candidati

Ai fini delle votazioni, si è poi dato il via alla presentazione dei candidati. Massima attenzione ovviamente alle presentazioni da parte di Michele Andreaus e di Franco Senesi. Se il primo ha parlato della sua candidatura per dare soluzione alle criticità che riguardano soprattutto il coinvolgimento e il ruolo dei soci, Senesi ha chiesto una riconferma perché «le precedenti presidenze sono servite da esperienza per portare avanti la “nuova” Cassa Rurale», distinguendo tra Cassa Rurale di Pergine e Cassa Rurale Alta Valsugana dalle differenti caratteristiche.













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