In sala Maier la retrospettiva dedicata a Corrado Scarpa
Pergine. A undici anni dalla scomparsa, viene proposta sabato (apre alle 18) una retrospettiva del pittore Corrado Scarpa. Un artista le cui opere spaziano tra Venezia e il Trentino che insegnava...
Pergine. A undici anni dalla scomparsa, viene proposta sabato (apre alle 18) una retrospettiva del pittore Corrado Scarpa. Un artista le cui opere spaziano tra Venezia e il Trentino che insegnava alle scuole medie. Le sue opere torneranno alla visione del pubblico in sala Maier dove fu allestita una sua prima mostra dagli Amici della Storia di Pergine. Sarà una selezione accurata dei suoi dipinti, per altro molto numerosi. Nato a Venezia nel 1948, si trasferì a Pergine trentenne. Fa tornava spesso a Venezia per trasferire su tela quei panorami lagunari che gli erano tanti cari. A questi aggiungeva i panorami perginesi con le distese prative, gli specchi d’acqua di Levico e Caldonazzo. Centinaia di opere che pur avendo spesso lo stesso tema, esprimevano sempre qualcosa di particolare. Accanto ai delicati paesaggi “d’acqua”, anche scorci perginesi e del Trentino, figure, nature morte. La proposta artistica viene direttamente dai famigliari del pittore, dalla moglie Rita con i figli Francesca e Marco. Il pubblico perginese potrà così rivedere le opere dell’artista – insegnante di disegno e storia dell’arte formatosi all’Istituto d’Arte dei Carmini e poi specializzato al Magistero d’Arte. La mostra rimane aperta fino al 7 ottobre. R.G.