PERGINE. Primi appalti ad inizio estate per il progetto relativo all’impianto a goccia che il Cmf Marzola (consorzio di secondo grado) intende realizzare per le coltivazioni sul conoide della Marzola. Il progetto era stato approvato un anno fa e la comunicazione in proposito era avvenuta nel marzo scorso durante l’assemblea del Cmf Susà da parte del presidente Mauro Bianchi che è anche presidente del “Marzola”. L’avvio dei lavori potrà avvenire durante la prossima estate con all’appalto dei lavori che saranno di piccoli lotti. Accanto a questa condizione, i Cmf della zona (Susà, Costasavina e Canale) dovranno le prove di portata dei rispettivi pozzi di prelievo. Mauro Bianchi ci diceva appunto che si sta effettuando questi due provvedimenti connessi appunto alla concessione del contributo provinciale (sul Piano di sviluppo rurale) che ammonta all’80% dell’importo ammesso. Si parla quindi 5.346.000 euro di spesa ammessa e di 4.525.520 euro di contributo, con il rimanente a carico dei soci di ciascun Consorzio interessati all’opera irrigua. Il progetto prevedeva una spesa iniziale di 6.735.000 euro. L’opera permetterà di rinnovare completamente l’attuale impianto irriguo “a pioggia” per trasformarlo “a goccia”. Gli impianti risalgono agli anni 80 e da tempo, puntualmente ogni anno,, in sede di bilancio, emergono consistenti spese in energia elettrica dovute al funzionamento delle pompe di prelievo acqua dai pozzi. Spese che derivano soprattutto per la siccità ormai diffusa e quindi l’obbligo a dover ricorrere alle pompe.

Con il nuovo progetto si realizzano nuovi vasconi e nuove condotte (quelle principali) che garantiranno l’acqua irrigua. Sono interessati 259 ettari con Susà ad avere la parte maggiore (145 ettari) seguita da Canale (con 77 ettari) e Costasavina (37). (r.g.)