Gli scatti del sergente Kraliczek 

Gli Almanacchi dei Sartori custodi della memoria fotografica del periodo bellico



PERGINE. Non solo vita familiare nei 35 Almanacchi di Maurizio Sartori. Vi si trovano anche riferimenti alla Grande Guerra non solo locali (Ciré) ma anche della Valsugana, grazie alla documentazione fotografica che un ospite d’eccezione (della locanda “Alla Stella”) lasciò a Luigi Sartori, all’indomani della fine della Grande Guerra.

Si tratta di Otto Kraliczek, sergente maggiore dell’esercito austro – ungarico che visse appunto nella trattoria (c’era anche la moglie), negli anni 1916, 1917,1918. Kraliczek era anche referente tecnico del Genio militare. Sono circa 450 lastre che riguardano zone come Passo Vezzena, Forte Verle, Forte Luserna, l’Altopiano di Asiago; la distruzione del forte italiano di Verena, testimonianze dei danni e soldati italiani morti durante l’offensiva sugli altipiani e sul fronte del Passo del Tonale. Ma anche la parata del Comando della 22ª divisione del generale Conrad (capo di stato maggiore dell’esercito austro-ungarico) ad Asiago, la sfilata dei Kaiserjager davanti all’Arciduca Carlo a Trento, la costruzione del campo di prigionia di Gardolo.

Da aggiungere che l’aspetto militare della pubblicazione trova il contributo storico di Jeschkeit Volker, ricercatore e studioso della Grande Guerra. Prezioso il suo contributo per il restauro di Forte Busa Grande. (r.g.)













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