Campanella elettronica ko si torna a quella “a mano” 

Ritorno al passato a Levico. Un guasto che risale ancora al maggio scorso ha zittito il segnale  acustico alle scuole: le bidelle hanno dovuto rispolverare strumenti nel cassetto il secolo scorso


Franco Zadra


Levico terme. Gli studenti di medie ed elementari di via della Pace avranno un motivo in più per ricordare con nostalgia il tempo della scuola. Il tempo che stanno vivendo ora, in particolare, per via di un fatto curioso che ha se non altro il merito di stimolare soluzioni creative e simpatiche, ma che fa sorgere alcuni interrogativi sull’efficienza dell’amministrazione comunale nell’adempiere a quella che chiamiamo “manutenzione ordinaria” dei servizi scolastici.

Stiamo parlando della campanella che segnala i tempi della didattica, inizio e fine lezioni.

Il dirigente scolastico

«Nel maggio scorso – dice il dirigente, da poco insediato, Ezio Montibeller – un guasto ha disconnesso l’orologio dal sistema di suoneria di medie e elementari che da allora viene azionato manualmente nei due ambiti, senza peraltro alcun disagio per il normale funzionamento della scuola. Basta che la bidella si ricordi di suonare». «All’inizio – dice la bidella Vanda –, quando è avvenuto il guasto, richiamavamo gli studenti alla fine della ricreazione, nei piazzali, utilizzando una campanella, tipo quelle di Santa Lucia». Alcuni genitori raccontano questo fatto, forse colorandolo un po’ e certamente esagerando, parlando addirittura del «bidello con il fischietto», cosa che dalla scuola smentiscono categoricamente, e la verifica sul campo ci ha dimostrato l’efficienza dei campanelli interni che, alle 11.40 in punto, hanno suonato per i corridoi delle medie azionati manualmente da un pulsante pigiato dalla bidella. «L’amministrazione – ha detto ancora Montibeller – è informata e ha avviato le procedure per assegnare i lavori alla ditta che eseguirà la manutenzione, ma ha i suoi tempi. La burocrazia deve fare il suo corso, e intanto abbiamo risolto il problema che non è certo tra i più importanti che la scuola ha».

Guasti non solo a scuola

In fatto di guasti che non vengono immediatamente riparati, dobbiamo segnalare anche il videoregistratore della biblioteca comunale che, da quando un temporale agostano lo ha messo fuori uso, non funziona e non permette di visionare i numerosi video non accessibili al prestito. «Stiamo aspettando ancora una risposta dall’assicurazione», dicono le bibliotecarie. Poi, il sistema di videoregistrazione e trasmissione in streaming in sala consiglio, guastatosi il 24 settembre scorso, che speriamo riprenda a funzionare per la prossima seduta di consiglio comunale.

Dai piccoli guasti, alle cose più grandi, «come la pulizia delle strade – dice Michele Rossi A., segretario politico di Impegno per Levico – che lascia a desiderare, oppure la manutenzione dei canali di deflusso del Brenta che attraversano la campagna in fondovalle, ormai ricoperti e completamente nascosti dalla vegetazione. Si aspettano forse esondazioni per intervenire?».













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