PERGINE. Il Comune e l’Ecomuseo Argentario organizzano il 1° dicembre una giornata di studio sulle “Fonti d’archivio di età medievale e moderna per la storia mineraria delle Alpi”, all’auditorium delle scuole Don Milani, dalle 9 alle 18.

«L’Alta Valsugana e il Trentino sono pieni di miniere abbandonate - spiegano gli organizzatori - . Non ne conosciamo le vicende, non sappiamo che ci sono altre aree minerarie dalla storia centenaria anche al di fuori del territorio provinciale. Da qui l’invito a scoprire l’antica storia mineraria delle Alpi, ricostruita attraverso lo studio dei documenti conservati negli archivi: specialisti di ambito regionale ed extra-regionale racconteranno le loro ricerche, permettendoci un confronto con quanto sappiamo sul nostro territorio».

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria entro mercoledì prossimo 21 novembre inviando il modulo di partecipazione compilato, scaricabile, a info@ecoargentario.it. I moduli di partecipazione cartacei sono disponibili anche presso la biblioteca comunale di Pergine in pazza Serra, dove possono essere riconsegnati una volta compilati. Informazioni: Lara Casagrande (3356514145, info@ecoargentario.it) o Katia Lenzi (3289481390, lenkatia@yahoo.it).

L’evento vedrà la partecipazione di specialisti del settore archivistico storico e ricercatori nel campo della storia mineraria antica di ambito italiano ed europeo. L’incontro rappresenta il momento conclusivo del progetto “Memoria mineraria. Fonti storiche per lo studio dell'antico Distretto minerario di Pergine”, che vede capofila il Comune in collaborazione con l’Ecomuseo Argentario, e ha l’obbiettivo di realizzare un indice digitale della documentazione relativa all’attività estrattiva tra il XII e il XVIII secolo nel territorio dell’antico Distretto Minerario di Pergine.

La giornata sarà anche l’occasione per conoscere i risultati del progetto “Memoria mineraria. Fonti storiche per lo studio dell'antico Distretto minerario di Pergine”, che vede capofila il Comune di Pergine in collaborazione con l’Ecomuseo Argentario e la partecipazione della Comunità Alta Valsugana e Bersntol e il Parco Minerario Alta Valsugana e Bersntol.(f.v.)