L’evento

A Pergine tutti pazzi per i Perchten, i Krampus buoni

Un’esplosione di gioia, di divertimento, di curiosità capace di emozionare migliaia di persone, grandi e piccini, giunte per vedere dal vivo, toccare e farsi fotografare con questi mitologici personaggi natalizi


Claudio Libera


PERGINE VALSUGANA. Un’esplosione di gioia, di divertimento, di curiosità capace di emozionare migliaia di persone, grandi e piccini, giunte a Pergine Valsugana per vedere dal vivo, toccare e farsi fotografare con questi mitologici personaggi natalizi: protagonisti sono i Perchten ovvero i Krampus buoni giunti in Trentino dalla cittadina austriaca di Amstetten alla vigilia di San Nicolò per animare il mercatino natalizio Armonie d’Inverno.

Nonostante le loro maschere minacciose rappresentano la versione buona dei mitologici Krampus i personaggi natalizi che secondo la tradizione redarguivano i bambini cattivi mentre San Nicola premiava i bambini che durante l’anno si erano comportati bene.

Personaggi giganteschi i Perchten hanno sfoggiato in Alta Valsugana dei costumi interamente fatti a mano, con mascheroni realizzati in cartapesta, dotati di corna vere ed accessori di legno. La maschera può pesare fino a 19 chilogrammi e l'intero costume compreso di accessori, come ad esempio i campanacci, arriva a superare la quarantina di chilogrammi.

Per chi si traveste la sfilata tra il pubblico diventa una vera e propria maratona fisica, considerando i 45 chili che mediamente pesa il travestimento. Ma peraltro tutto ciò si trasforma in un grande spettacolo capace di coinvolgere chi vi assiste. In un clima di armonia di dolcezza scherzosa. Questo perché a differenza dei Krampus "cattivi", i Perchten ovvero i "Krampus buoni" nelle mani reggono solo una sorta di coda di cavallo di crine con cui sfiorano gli spettatori e in particolare i bambini: con il loro tocco vogliono infatti augurare prosperità, fortuna e fertilità.

E quanto siano amati lo si è visto in Alta Valsugana dove per compiere il tragitto di alcune centinaia di metri c’hanno impiegato un’ora, rallentati dall’affetto di migliaia di curiosi presenti, tutti vogliosi di avvicinarli indipendentemente dall’età.

Tra questi anche il sindaco Roberto Oss Emer e naturalmente il direttore organizzativo Pino Putignani che ha avuto il suo bel daffare a contenere l’entusiasmo dei presenti. Soprattutto quando i Perchten sono arrivati nella piazza del Municipio tra le bancarelle e sotto l’albero di Natale, il primo acceso in Trentino. Insomma, è stato uno spirito natalizio e di pace a caratterizzare il weekend di San Nicolò che inaugura la parte natalizia di "Armonie d’Inverno", unendo tradizione e divertimento. Al Mercatino di Natale a Pergine Valsugana il fine settimana ha offerto una proposta legata tradizionalmente dedicata espressamente ai bambini e alle famiglie. Arricchita da una raccolta dei giocattoli per i bambini meno fortunati.

I Perchten giunti in Trentino sono di un gruppo proveniente da Amstetten, la città gemellata con Pergine sin dal 1978. Simboleggiano il superamento della paura dell’oscurità e delle creature mitologiche. L’associazione Mostviertler Königsperchten, fondata nel 1993, ha riportato in vita questa tradizione, con maschere artigianali.

Diversamente dai Krampus, vogliono portare "fortuna e fertilità". Sono talmente apprezzati e richiesti che ogni anno si esibiscono in molte manifestazioni non solo in Austria ma anche in Germania. Tradizionalmente i Krampus sono dei demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti. I loro volti sono coperti da terrificanti maschere diaboliche, i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti: vagando per le vie dei paesi, provocano rumori con campanacci o corni e durante il loro tragitto colpiscono con frustate la gente. L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, risale al periodo pre-cristiano.

Il Krampus ha in mano una frusta fatta di ramoscelli e un sacco sulla spalla: secondo la leggenda, egli prende i bambini che sono stati cattivi e li porta via nel suo sacco fra urla, mugugni e grida. Nulla di tutto questo invece per i Perchten il cui animo e il comportamento è gentile. Da quasi un mese, dall’accensione del primo Albero di Natale in Trentino, il centro storico di Pergine si è trasformato in un luogo di gioia e lo sarà sino a domenica 25 dicembre con proiezione sino alla Befana. Non a caso il Gnomoland Family Village è già divenuto il cuore pulsante delle attività per i più piccoli. E nel fine settimana ha ospitato la raccolta dei giocattoli non più utilizzati dai bambini. Verranno destinati all’organizzazione “Il Villaggio Sos”, impegnata ad aiutare famiglie e bambini in difficoltà – spiega Pino Putignani il direttore tecnico del Mercatino -. I giocattoli raccolti saranno esposti nella vetrina del “Laboratorio degli Gnomi”. Le donazioni potranno essere effettuate nei negozi aderenti al consorzio, e come segno di ringraziamento, i piccoli donatori riceveranno due ingressi gratuiti al palaghiaccio. Un’iniziativa che insegna ai bambini il vero spirito del Natale, fondato su condivisione e generosità”.













Scuola & Ricerca

In primo piano