Notti senza acqua e fontane chiuse: le decisioni dei sindaci trentini contro la siccità
Sono sempre più le ordinanze che limitano l’utilizzo dell’acqua. E a Ronzo non si esclude che ci possano essere interruzione della fornitura anche durante il giorno
TRENTO. Il problema della carenza di acqua è chiaro a tutti e sono sempre di più i comuni trentini che hanno emesso ordinanze per limitare il più possibile gli sprechi. Ordinanza che erano state precedute da una lettera inviata a tutti i primi cittadini al vice presidente provinciale Tonina.
Ecco quindi le decisioni.
Il Comune di Borgo d’Anaunia ha emesso un avviso che riguarda Fondo: «Premesso che, a causa della persistente situazione meteorologica, caratterizzata da carenza di precipitazioni atmosferiche nei mesi invernali e temperature sopra le medie nel periodo estivo, la portata delle sorgenti ha subito una notevole e costante riduzione. Si avvisa la gentile utenza che dal giorno 01.07.2022 al 30.09.2022 si potranno verificare delle riduzioni e/o sospensioni notturne (orario 23:00 – 05:00) nell’erogazione dell’acqua potabile nel centro abitato di Fondo, al fine di assicurare l’approvvigionamento di acqua nei serbatoi comunali e contenere il più possibile l’elevato consumo notturno limitandolo ai reali fabbisogni igienico-sanitari della popolazione».
A Folgaria si chiudono le fontane e non solo. L’ordinanza prevede l’irrigazione di aiuole e giardini sono tramite annaffiatoio mentre i sistemi automatici di irrigazione possono funzionare solo dalle 21 alle 6. Vietato anche lavare le macchine.
Il sindaco di Dambel ha firmato un’ordinanza che tocca anche i trattamenti fitosanitari. E che prevede «iI divieto di utilizzo delI’acqua potabile proveniente dagli acquedotti nelI’intero territorio comunale per usi non strettamente domestici ed in particolare per il lavaggio di autoveicoli, per il lavaggio di spazi e aree private, per il riempimento di piscine private, per ogni altro uso improprio che comporti prelievi anomali dall’acquedotto, nonché per l’irrigazione di giardini ed orti privati, tranne che per usi commerciali”. E si può dare l’acqua ad orti e giardini ma usando la gomma a mano o con annaffiatoi. Escluse in maniera assoluta le girandole.
«La chiusura immediata delle fontane frazionali servite dagli acquedotti comunali. II divieto assoluto di caricamento di botti o cisterne con I’acqua proveniente daIl’acquedotto comunale e l’utilizzo deIl’acqua potabile nella preparazione delle miscele per i trattamenti fitosanitari».
L’ordinanza di Aldeno tocca solo le fontane e in particolare quelle a flusso continuo che sono state chiuse. Restano disponibili quelle “a chiamata”.
Chiusura delle fontane frazionali anche per il Comune di Comano Terme che raccomanda ai cittadini di utilizzare in maniera “risparmiosa” l’acqua.
Un invito che arriva anche dal sindaco del Comune Altipiano della Vigolana: «Mi permetto di informarvi che, a causa del perdurare del periodo di siccità, le risorse idriche comunali si stanno gradatamente riducendo e, al fine di prevenire l’eventuale adozione di provvedimenti restrittivi circa l’utilizzo dell’acqua potabile, si invita la popolazione a collaborare attivamente nel ridurre i consumi, evitando gli sprechi e limitando anche l’irrigazione di orti e giardini allo stretto indispensabile. Per lo stesso motivo faccio presente che si è provveduto alla chiusura temporanea di tutte le fontane pubbliche a bocca libera”
Avviso anche quello firmato dal primo cittadino di Ronzo Chienis dove l’ordinanza era già stata firmata ma è sorto un ulteriore problema. «Il continuo portarsi della carenza idrica nel ramo acquedottistico di Prà de Lac, potranno verificarsi nel corso delle giornata sospensioni delle fornitura idrica senza preavviso».
Il sindaco di Tre Ville ha ordinato «l’interruzione temporanea del servizio acquedotto con conseguente sospensione dell’erogazione di acqua potabile presso le utenze situate in località Prati di Daone in C.c. Montagne dalle ore 20:30 alle ore 7:00; la riduzione della portata delle fontane principali e chiusura delle fontane minori su tutto il territorio comunale meridionale; divieto di utilizzo dell’acqua potabile proveniente dagli acquedotti comunali per usi non strettamente domestici (casa-orto) ed in particolare per il lavaggio di autoveicoli, per il lavaggio di spazi ed aree private, per ogni altro uso improprio che comporti prelievi anomali da acquedotto”.
Ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto anche da parte del Comune di Segonzano e di Baselga di Pinè