il referendum

Val di Sole, un plebiscito contro gli orsi: ha votato il 63%

I sì al quesito sulla pericolosità sono stati oltre il 98%. Cicolini, presidente della Comunità di valle: «E’ un dato politico»



TRENTO. Risultato netto al referendum su orsi e lupi in valle di Sole, in Trentino. Per 7.731 persone, il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi carnivori in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi è "un grave pericolo per la sicurezza pubblica ed danno per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali".

I voti validi sono stati 7.842 con un'affluenza del 63,16% nei seggi allestiti domenica 27 ottobre in 13 Comuni. La consultazione, dopo le richieste di associazioni e cittadini, è stata indetta con una deliberazione del Consiglio dei sindaci lo scorso settembre.

Il Comitato Insieme per Andrea Papi - il 26enne ucciso dall'orsa Jj4 in valle di Sole nel 2023 - aveva raccolto e consegnato alla Comunità della Valle di Sole oltre 6.000 firme per chiedere l'attivazione della consultazione. Ai seggi si sono così recati gli iscritti nelle liste elettorali previste per le elezioni comunali dei Comuni di Caldes, Cavizzana, Commezzadura, Croviana, Dimaro Folgarida, Malé, Mezzana, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Terzolas e Vermiglio. L'affluenza più alta si è registrata a Cavizzana (75,51%), Rabbi (73,07%), Terzolas (71,72%) e Caldes (71,13). Sotto il 60% Ossana (59,71%), Vermiglio (59,65%), Malé (57,45%) e Pellizzano (53,64%).

L'esito della consultazione non cambia le cose a livello giuridico. Orsi e lupi sono infatti specie protette. Ma si tratta certamente di un "segnale politico", ha sottolineato il presidente della Comunità di Valle Lorenzo Cicolini. 













Scuola & Ricerca

In primo piano