Revò, in una nuova rivista la missione e le attività di Iris
Revò. Una rivista per sentirsi vicini alla comunità comunicando la propria mission con valori e scopi attraverso nuove forme partecipazione e condivisione. È questo lo scopo della rivista “IRIS-Incont...
Revò. Una rivista per sentirsi vicini alla comunità comunicando la propria mission con valori e scopi attraverso nuove forme partecipazione e condivisione. È questo lo scopo della rivista “IRIS-Incontra” messa in campo da “Iris” associazione di inclusione sociale onlus che da un anno ha modificato logo e nome. Come spiega la presidente Sonia Lorenzoni presentandola, “IRIS-Incontra” è frutto di un progetto congiunto con Upt – Scuola delle professioni per il terziario di Cles e della collaborazione tra studenti ed insegnanti con gli ospiti ed operatori dell’associazione. «È il risultato di un percorso iniziato con l’avvicinamento degli studenti alla disabilità attraverso la conoscenza diretta degli approcci e dei servizi che l’associazione offre da oltre 25 anni alle persone disabili e alle famiglie». La prima fase di sensibilizzazione ha favorito il lavoro degli studenti in aula; con la guida dell’insegnante Lucia Barison si è definita l’impostazione grafica della rivista, mentre grazie alla collaborazione di Nicola Bortolamedi è stato realizzato un primo archivio fotografico per una efficace comunicazione del messaggio di innovazione, di apertura e legame con il territorio di Iris-Incontra.
La rivista è semestrale (il direttore responsabile è Walter Iori) e si rivolge ad un pubblico ampio di lettori, presentando di volta in volta nelle sue diverse sezioni, articoli inerenti l’ente e i suoi servizi, le attività e i progetti, le iniziative col territorio, senza trascurare l’approfondimento più ampio di tematiche specifiche riguardanti l’approccio alla disabilità. Una sezione dà voce ai volontari, famigliari, collaboratori e a tutte le persone vicine all’associazione e in diverso modo presenti. Grande spazio è dedicato alle immagini cui è affidato il compito di trasmettere, accompagnando ogni articolo, le caratteristiche e il significato del lavoro quotidiano con la disabilità in un’ottica educativa e di inclusione sociale. G.E.