Pomaria al tempo del Covid si farà, ma “on the road” 

Valli del Noce. La manifestazione dedicate alle mele e alle eccellenze enogastronomiche per quest’anno cambia formula: iniziative diffuse sul territorio, nelle aziende e nei campi


Giacomo Eccher


Cles. L’edizione classica di “Pomaria”, l’evento dedicato alle mele e alle eccellenze eno-gastronomiche a km 0 delle Valli del Noce, causa Covid è rimandata al 2021, ma l’autunno sarà in ogni caso ricco con “Pomaria on the road”, in programma dal 2 al 18 ottobre.

«Quella del 2020 sarà, quindi, un’edizione diffusa che avrà tra i suoi aspetti più belli la possibilità di incontrare i produttori di frutta, di vino e di altre squisitezze rigorosamente artigianali direttamente nelle loro aziende. Il suo essere “on the road” è legato anche al coinvolgimento delle realtà aderenti alla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole» spiega il presidente della Strada, Andreas Sicher. Eventi, aggiunge, per valorizzare anche quest’anno con un’edizione “sui generis” e diffusa sull’intero territorio la ricchezza dell’autunno, creando iniziative pensate per far scoprire ai visitatori il prezioso lavoro degli associati e l’amore che hanno per il loro territorio, amore coltivato attraverso la creazione di autentici tesori di sapore.

Questa è la stagione delle mele e tra le proposte non poteva mancare “andiamo a coir” (raccogliere), ospiti in azienda frutticola convenzionata con la possibilità non solo di staccare personalmente le mele ma anche di portarsi a casa una cassetta (a pagamento, 15 euro) e godendosi una merenda nel campo, come una volta e ottenendo anche un buono per acquistare un prodotto a Mondo Melinda.

Tante le attività che in ottobre con cadenza settimanale coinvolgeranno tantissime realtà: trekking tra i filari di groppello della cantina Laste Rosse di Romallo; vendemmiare, rigorosamente a mano, l’uva groppello nei vigneti della Cantina El Zeremia a Revò; fare una passeggiata didattica in un meleto “Mela-Spasso” visitare, in compagnia di una guida, il meleto storico di Cles che raccoglie esemplari rari di mela e pera. O anche vedere come si producono le grappe nella distilleria Rossi d’Anaunia) e, per chi ama le “bionde”, scoprirne produzione e gusti tra i silos del birrificio artigianale Fon di Fondo: uscita questa abbinata alla visita guidata allo spettacolare Canyon Rio Sass che ha ispirato il nome della freschissima kölsch Rio Saaz. O ancora vedere di persona come si fanno sidro, succo e aceto balsamico di mela, scoprendolo nella visita all’azienda LM Melchiori di Tres.

Trovandosi in valle di Non, non può mancare “Il tortel di patate e le sue varianti” in compagnia del Senior Chef Bruno (Pineta Nature Resort di Tavon) che insegnerà come prepararla nel modo originale e più gustoso. Un’esperienza unica è quella all’Agritur Solasna (San Giacomo di Caldes) che nell’arco di un’intera giornata permette di raccogliere mele e noci per creare una squisita confettura di strudel e la possibilità, infine, di conoscere il mondo delle api al Mmape, Mulino Museo dell’ape a Croviana, in Val di Sole, o il lavoro degli apicoltori con i Mieli Thun a Vigo di Ton, all’ombra dell'omonimo maestoso maniero.

Naturalmente, sono numerose le cose da fare insieme ai bambini per divertirsi e imparare tutti insieme. Qualche esempio: “Dall’A(ntenna) alla Z(ampa): come è fatto un insetto”; la fattoria didattica “Un aiuto al contadino!” del Maso Simoni (Tregiovo), per prendere parte alle attività di cura delle mucche che rientrano dall’alpeggio in alta montagna e degli altri animali della fattoria; “La mela nel cuore”, laboratorio per fare delle presine con un disegno a forma di mela, seguendo la tecnica della lana infeltrita lavorata con il sapone; i collage e i dipinti fatti con la frutta e la verdura. Per informazioni, costi e orari:www.pomaria.org.













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