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Melinda e le sue celle ipogee alla Bocconi

CLES. Al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, martedì e mercoledì all’Università Bocconi di Milano c’era anche Melinda. Il tema...



CLES. Al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, martedì e mercoledì all’Università Bocconi di Milano c’era anche Melinda. Il tema della sesta edizione, “Le rotte della sostenibilità”, è, secondo Melinda, “particolarmente attinente alla filosofia del Consorzio, rappresentato a Milano dal responsabile marketing e comunicazione Andrea Fedrizzi, chiamato a illustrare e commentare in due tavoli di discussione esempi virtuosi di impegno in questo ambito”. Anche questa è stata un’occasione per parlare delle celle ipogee e della campagna sociale #Dedicamela che ha visto la donazione di fondi - per un totale di 90.000 euro - ad alcune famiglie di operatori ortofrutticoli delle zone terremotate del Centro Italia. Primo appuntamento è stato il seminario dal titolo “Quando la filiera alimentare è sostenibile”, il cui obiettivo era di evidenziare sistemi efficienti nella gestione della filiera agroalimentare attraverso l’utilizzo di risorse a basso impatto ambientale. Fedrizzi ha parlato delle celle ipogee, magazzino “naturale” ricavato a 300 metri di profondità che consente di stivare oggi 30.000 tonnellate di mele, con un risparmio energetico di circa 1,9 GW/h rispetto alla conservazione epigea, corrispondente all’energia elettrica utilizzata da 2.000 persone in un anno. Melinda ha poi trovato ulteriore spazio in una tavola rotonda su “Alimentazione, sostenibilità, solidarietà”. Qui Fedrizzi ha illustrato la campagna di sensibilizzazione #DedicaMela.

«Da sempre Melinda ha nel suo Dna l’attenzione all’ambiente, non potrebbe essere diversamente, visto che è proprio la natura l’elemento fondamentale che rende le nostre mele di qualità superiore. – dichiara Andrea Fedrizzi – E la sostenibilità passa attraverso tutte le fasi di produzione, a partire dal campo, dove tutti i produttori hanno inserito, per esempio, l’irrigazione a goccia, facendo così risparmiare ogni anno il 50% del consumo idrico, fino alle attività di selezione e conservazione nelle cooperative, dotate di sistemi fotovoltaici. Non ultimo il nostro progetto unico al mondo per la conservazione delle mele in ambiente ipogeo».













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