La “Terrazza dei Sapori” ora è sulla strada giusta
Cagnò, confermata con asta pubblica la gestione all’azienda agricola Savinelli di Livo. La struttura è diventata ciò che il Comune si era prefissato costruendola
CAGNÒ. In seguito all’asta pubblica e per i prossimi tre anni è stata confermata all’azienda agricola Savinelli G.M. di Livo la gestione della panoramica “Terrazza dei Sapori”. La giunta comunale di Cagnò all’unanimità ha approvato il verbale della commissione di gara. Il canone d’affitto è di 410 euro mensili ed è riferito al servizio di gestione del bar, ristorante e negozio di promozione, vendita e degustazione prodotti tipici ed artigianali. Titolari dell’azienda sono Mario Savinelli e il figlio Giacomo. “Savinelli G.M.” sta appunto per Savinelli Giacomo e Mario, un’intraprendente famiglia di Livo che si è buttata con grande entusiasmo nella gestione della Terrazza facendone anche un gioiello di promozione e di vendita non solo dei prodotti della loro azienda agricola, ma anche della valle.
Fare di questa struttura una location simbolo per promozione e vendita di prodotti del territorio era fin dall’origine l’obiettivo dell’investimento fatto dal Comune di Cagnò con bando europeo, ma la Terrazza dei Sapori per anni ha stentato a trovare la giusta dimensione a livello gestionale, con frequenti cambi di assegnatari. La stessa azienda agricola Savinelli era subentrata un anno e mezzo fa in corso di contratto per l’abbandono del precedente gestore.
Realizzata una quindicina di anni fa dal Comune di Cagnò (480.000 euro di spesa per il 90% coperta dalla Commissione Europea) con struttura, parcheggio e sottopasso stradale, la Terrazza dei Sapori dopo un paio di gestioni private (caricate forse troppo da una serie di vincoli con percentuali di prodotti locali e non locali da mettere in vendita e da usare nell’esercizio) sembrava destinata a diventare la sede permanente, per la sua spettacolare baricentricità, della Strada della Mela e dei Sapori delle valli del Noce di cui sarebbe dovuta diventare la vetrina-immagine e il punto di smistamento dei prodotti delle aziende socie. L'idea era però caduta per rinuncia consensuale del Comune e della Strada, quindi l’amministrazione si era data da fare per cercare gestioni private con alterne fortune, senza mai sfondare. Ora a quanto pare la svolta giusta c’è stata e la nuova gestione sembra intenzionata a mettere radici.
Soddisfatto il sindaco Ivan Dalpiaz: «La promozione del territorio e dei suoi prodotti era l’obiettivo del bando europeo con cui la struttura era stata costruita. Una gestione diretta da parte di un’azienda agrituristica locale, oltretutto con gestione familiare, era ciò che sognavamo» - afferma.
All’asta pubblica del novembre scorso c’era stato l’interessamento di un paio di operatori, ma alla fine l’unica offerta pervenuta nei termini è stata quella dei Savinelli. Con la loro gestione la Terrazza ha fatto un bel cambio di passo, non solo per quanto riguarda la clientela, ma anche per la valorizzazione culturale del territorio circostante come ad esempio l’eremo di San Gallo, luogo suggestivo che si affaccia sulla gola del Pescara poco conosciuto dagli stessi valligiani e che è possibile visitare partendo proprio dalla Terrazza dei Sapori. (g.e.)