La storia del Lilo ispira il “NoN Festival” 

Ronzone, pubblico invitato a portare stracci per contribuire all’esposizione sulle memorie materiali



MENDOLA. Sabato alle 18, al Museo degli usi e costumi d’Anaunia, a Ronzone, fa tappa il “NoN Festival”, quinta edizione del festival-laboratorio in natura del Passo Mendola con eventi, mostre e performance in programma fino al 21 settembre.

A Ronzone saranno in evidenza i “souvenir” di Nazario Zambaldi, un’esposizione in dialogo con memorie personali e dei luoghi. «Invito a partecipare portando vestiti vecchi o tessuti. La raccolta degli stracci in valle quali memorie materiali diventa parte di "souvenir" ai Musei di Ronzone e l’esposizione si potrà visitare fino al 21 settembre» - spiegano gli organizzatori.

Sempre a Ronzone, ai Musei sabato c’è l’evento “Vent'anni soffiati / Perdutamente”, happening artistico di e con Alessio Kogoj.

Tornando al “NoN"festival” 2018 del Passo Mendola, questa edizione ha inaugurato un nuovo ciclo triennale dedicato al tema della “memoria”. La manifestazione artistica e teatrale si svolge così in varie località della Val di Non, ed esplora quest'anno i legami tra memoria e territorio. Il pubblico è invitato a intervenire portando oggetti che possono diventare occasioni di ricordo ma anche strumenti musicali. Bicchieri o stracci diventano ingredienti necessari per laboratori, installazioni e spettacoli. «Fare “memoria” significa fare anima, anche. Cose, luoghi, persone e ciò che si immagina tra di essi, che è il loro senso» - dice Nazario Zambaldi, curatore della manifestazione che si propone di «sperimentare modelli comunitari attraverso arte e cultura per un'ecologia di mente, spazio, azione». In quest’ottica il festival è partito alla Mendola con i laboratori "Stracci di memoria" (ispirato alla Venere di Pistoletto e alla storia del Lilo che passava una volta in valle a raccogliere stracci; lavoro creativo di elaborazione di questo materiale povero) e "Cose che raccontano" (interpretazione di oggetti della cultura materiale dei luoghi; realizzazioni attraverso il disegno, la pittura, l’assemblaggio). Sabato 18 agosto, invece, la performance si è spostata a Cles (Caltron) nella casa sociale con l’evocazione sonora di Francesco Cigana che si focalizza sull’evocare una voce dagli oggetti che da sempre contengono qualcosa di noi e per noi. Il “NoN festival” sabato 8 settembre sarà a Sanzeno, Casa de Gentili - Centro Culturale d'Anaunia, con “Memoria", un video e immagini delle edizioni del NoN festival e presentazione dell’omonimo progetto che si estende fino al 2020. Verrà in particolare introdotto il primo dei racconti, la storia del “Lilo” che percorreva la valle di Non raccogliendo stracci, iniziativa in collaborazione con Villa Camille di Passo Mendola. (g.e.)















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