Il Convento di Terzolas diventa dimora per anziani 

Il progetto. L’ha presentato a sindaci e rappresentanti della Comunità Val di Sole la cooperativa Il Sole, che ora gestisce la struttura e dà risposta a un bisogno diffuso. Si parte il primo novembre


Eva Polli


Terzolas. La gestione del Convento di Terzolas è passata alla cooperativa Il Sole con il suo pacchetto welfare, illustrato in un incontro al presidente della Comunità di Valle Redolfi, all’assessore alle politiche sociali Pedergnana e a parecchi sindaci che hanno risposto all’invito. La cooperativa, che già gestisce i soggiorni diurni degli anziani ad Ossana e i soggiorni diurni estivi per ragazzi a Croviana e Ossana, gode già della credibilità che in primis i frati cappuccini le hanno dimostrato affidandole la struttura e aderendo di conseguenza al grande e ambizioso progetto che Maurizio Suighi, presidente della cooperativa, Tullio Bonomi, consigliere e Massimiliano Bottari, direttore, hanno presentato facendosi forti della serietà, passione e creatività accumulate nel corso della loro lunga esperienza alla ricerca attiva di risposte ai bisogni di famiglie, minori, giovani e anziani.

Di questa ricchezza conquistata sul campo hanno fatto tesoro dandone riscontro per raccontare, quasi narrare come in una favola del tutto realizzabile, il loro progetto di cohousing che è la sorpresa della nuova gestione. Vi si aggiungono le attività della scuola musicale Celestino Eccher a sua volta approdata al convento dopo anni di girandola tra Malé, Monclassico e Croviana e l’uso delle sale come location per eventi pubblici e privati (per i quali la cooperativa può essere contattata al 344 0482417 o via mail all’indirizzo info@dimoradifratesole.it; il sito www.dimoradifratesole.it è in allestimento e sarà disponibile a breve).

Dal primo novembre, nonostante un po’ di batticuore, si conta di aprire la struttura “Dimora Frate Sole al Cohousing”, parola usatissima anche durante la campagna elettorale, segno di una forte richiesta intercettata nel territorio. Non a caso i sindaci presenti, Terzolas, Malé, Rabbi, Cavizzana, Peio e il consigliere provinciale Ugo Rossi hanno mostrato di apprezzare moltissimo la ricchezza di proposte uscite dal cappello dei tre responsabili della cooperativa Il Sole, per dar risposta al bisogno degli anziani di radicarsi in un tessuto sociale con mille tasti da esplorare s uperando la solitudine. Cohousing dunque è la parola d’ordine del momento, l’ennesima parola inglese (evidentemente l’italiana co-residenza non entusiasma) per una risposta semplice ma affatto scontata a bisogni del territorio presenti anche nel passato, ma che sono andati sempre più acuendosi e che oggi non possono più essere disattesi. Si tratta semplicemente di quella struttura che accoglie anziani troppo poco malati (o abbastanza in salute) per essere ospiti delle Rsa, ma anche non del tutto autosufficienti e che preferiscono trascorrere le giornate in una situazione di socialità anziché di solitudine in casa.













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