FONDO. Domani alle 20, al Palanaunia, si terrà l’assemblea annuale dei soci della Famiglia cooperativa Val di Non. All’ordine del giorno il bilancio consuntivo 2017, chiuso con un fatturato di 2,5 milioni di euro, ed il rinnovo in blocco del Consiglio di amministrazione, che dopo le modifiche statutarie apportate un anno fa scenderà dagli attuali 20 a 11 membri. “Per agevolare questo passaggio l’attuale consiglio di amministrazione si presenterà dimissionario in blocco, mentre ancora rimane in carica ancora per un anno, per agevolare l’avvio del nuovo Cda ridotto, l’attuale Collegio dei revisori dei conti con capo sindaco il ragionier Giuseppe Abram” - aveva annunciato in occasione della presentazione del bilancio il presidente Giorgio Turri, che si ricandida.

In corsa, a quanto risulta, per gli 11 posti a disposizione ci sarebbero 15 candidati che hanno raccolto il numero sufficiente di sottoscrizioni dai soci entro i termini previsti dal nuovo Statuto, che in ogni caso riserva un posto nel Cda ad ognuna delle dieci “basi sociali” storiche che hanno formato con successive fusioni l’attuale grande Famiglia cooperativa di valle. Con un fatturato, come detto, di oltre 2,5 milioni, una base sociale di oltre 3.000 soci con 28 punti vendita (compresi due in val di Sole, a Dimaro e Malé) con tre discount ed un quarto in fase di definizione e 100 dipendenti tra fissi (91) e stagionali, la Fc Val di Non si conferma una delle realtà commercialmente più rilevanti delle valli del Noce. Ed in ottima salute “...una realtà che cresce ed investe in termini di strutture ma anche di occupazione a tempo indeterminato grazie alla sintonia che regna nel Cda, all'efficienza della direzione e all'impegno del personale” - aveva spiegato Turri presentando il bilancio che ha toccato quota 248.000 euro e questo nonostante i cospicui investimenti fatti anche nel 2016 con l’apertura a Malé dell’Eurospin con mandato Dao e vari investimenti di miglioramento dei punti vendita. Un bilancio positivo che rende la Fc Val di Non la terza Famiglia cooperativa del Trentino, in termini di fatturato. Una crescita davvero importante per una realtà cooperativa che quando è nata, nel 1990, contava 5 punti vendita ora saliti a 28 e 14 dipendenti che ora sono diventati 100 con il passaggio strategico operato nel 2009 dal gruppo Sait al marchio Dao – Conad. (g.e.)