Defibrillatori, 114 persone li sanno usare 

La Comunità Val di Non ha organizzato un altro ciclo di corsi di formazione con il Corpo Volontari



VAL DI NON. Continuano i corsi promossi dalla Comunità Valle di Non per l’uso dei venti defibrillatori semiautomatici che la stessa Comunità ha acquistato nel 2016 e messo a disposizione delle società sportive. “Un progetto che risponde ad un’esigenza di triplice valore: sanitaria, legislativa e di sicurezza, e che riconosce l’importanza sociale delle associazioni sportive” - afferma l’assessore alle politiche sociali, Carmen Noldin annunciando il corso tenuto da personale qualificato nella sede del Corpo Volontari della Val di Non, nei pressi della caserma dei vigili del fuoco di Cles. Accanto all’acquisto dei defibrillatori infatti sono stati organizzati corsi specifici di formazione per l’uso di questa fondamentale strumentazione di pronto soccorso ‘salvavita’, corsi che – ricorda la Noldin – sono possibili grazie alla collaborazione del Corpo Volontari valle di Non di Cles, ente accreditato alla realizzazione di iniziative formative in ambito dell’emergenza. Nel 2016 il corso di formazione ha permesso di assolvere all’obbligo ben 114 persone. La normativa prevede l’obbligo di un aggiornamento continuo ogni due anni per la durata di 2 ore al fine di conseguire un certificato valido per idoneità.

Pertanto a completamento del progetto sulla formazione per l’uso defibrillatori, nonché per rispondere all’esigenza delle associazioni sportive, la Cdv ha attivato questi corsi gratuiti tramite l’aggiornamento di coloro che le varie associazioni avevano individuato nel precedente corso formativo. Grande soddisfazione dunque aver raggiunto l’obiettivo non solo di dotare le associazioni sportive di defibrillatore, ma soprattutto – come sottolinea l’assessore - “per aver formato e creato una rete di persone ed una cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza. Primo tassello della filiera dell’assistenza siamo noi cittadini, più siamo capaci, più siamo formati più sarà sicuro il nostro territorio”. (g.e.)















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