Dalle ricette alla visita al Cern in dieci anni di attività
CLOZ. Il Piano Giovani Carez, che il 28 ottobre ha compiuto 10 anni di attività, ha invitato ad un incontro tutte le associazioni di volontariato a proporre suggerimenti per una pianificazione di...
CLOZ. Il Piano Giovani Carez, che il 28 ottobre ha compiuto 10 anni di attività, ha invitato ad un incontro tutte le associazioni di volontariato a proporre suggerimenti per una pianificazione di progetti condivisi. I giovani coinvolti sono 950 sui 3.600 abitanti dei cinque paesi. Alessandro Rigatti, referente tecnico del Piano, ha illustrato le future politiche giovanili, in vista della fusione che darà vita al Comune unico Novella: «Tutte le associazioni hanno bisogno dei giovani, si è alla ricerca di qualche nuova idea, originale, che riesca a coinvolgerli. Dobbiamo spaziare in tutti i campi, ma anche soffermarci ad osservare ciò che è stato fatto e valutare i risultati».
In questi 10 anni di attività Carez ha sviluppato 100 progetti. Fra i tanti è stato ricordato quello sulla legalità in collaborazione con Libera Trentino, dopo un percorso formativo culminato con un viaggio a Napoli. Un altro ha riguardato la formazione lavoro per 8 animatori delle colonie estive che, nell’ex convento dei padri antoniani di Arsio di Brez, hanno accolto ragazzi provenienti da tutto il Trentino. Il progetto “Per un pugno di film”, organizzato in collaborazione con il circolo di cultura cinematografica Percorsi di Cloz, ha visto la partecipazione di una media di 40 ragazzi che dopo la proiezione del film si sono cimentati a rispondere alle domande poste dagli organizzatori. Una bella esperienza che si ripeterà quest’anno. Un progetto di multiculturalità in cucina è sfociato in un ricettario, ma uno dei più riusciti è stata la visita al Cern di Ginevra.
Durante l’incontro sono emersi due progetti importanti: la Pro Loco di Cloz, rappresentata da Gianluca Franch, ha proposto i giochi senza frontiere, da fare in ambito territoriale oppure aperta ai Piani giovani limitrofi; il Circolo pensionati di Revò, invece, corsi di cucito, maglia, ricamo e tombolo per riscoprire alcune arti. Inoltre, un tema su cui lavorare e preparare qualche iniziativa importante è il cyberbullismo che anche in questa realtà miete le sue vittime. È emersa la mancanza di un locale dove poter incontrarsi, custodito da adulti con regole precise, di una sala prove dove possono esercitarsi le band. Il nuovo Consiglio Giovani presenterà queste istanze ai rispettivi Comuni. (c.a.f.)