Genova, ponte finito, Conte: "Da qui una luce che dà speranza all'Italia intera"
Il presidente del consiglio al varo dell'ultima porzione di impalcato del nuovo ponte: "Suturiamo una ferita. Abbiamo detto fin da subito che non avremmo lasciato sola Genova. Ma non dimentichiamo le 43 vittime del Morandi". LE FOTO: Sulla nuova struttura di Piano sventola la bandiera della città
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ROMA. "Lo Stato non ha mai abbandonato Genova. Lo abbiamo solennemente detto a poche ore dalla tragedia: ero già qui e abbiamo detto subito che Genova non sarebbe stata lasciata sola. Questa presenza è doverosa ma sono qui anche con grande piacere perché oggi suturiamo una ferita". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Genova alla cerimonia per la ricostruzione del ponte.
"La ferita di Genova non potrà essere completamente rimarginata perché ci sono 43 vittime e noi non dimentichiamo. I giudizi di responsabilità che sono nati da quella tragedia non si sono ancora completati e devono completarsi".
Quello del ponte di Genova "è un cantiere simbolo per l'Italia intera: è il cantiere dell'Italia che sa rialzarsi, che si rimbocca le maniche, non si lascia abbattere, non si lascia sopraffare", ha aggiunto Conte.
"Genova è un modello per l'Italia. E insegna che il più grande atto d'amore è impegnarsi a ripartire insieme", sottolinea. Da Genova si irradia "una luce che dà speranza all'Italia intera".