Campodenno comune “cardioprotetto” 

È il primo in Trentino ad avere sei defibrillatori installati in altrettanti punti strategici del suo territorio


di Fabrizio Brida


CAMPODENNO. A partire dal mese prossimo Campodenno sarà un Comune più sicuro, un Comune Cardioprotetto. È terminata l’installazione di sei defibrillatori in punti strategici delle diverse frazioni, ovvero a Lover, Campodenno, Termon, Quetta, Dercolo e Crescino. Proprio a Crescino, tra l’altro, la colonnina col defibrillatore ha una valenza ancora maggiore: gli operai comunali a cui è stata affidata l’operazione l’hanno infatti posizionata a due passi dalla strada statale, dove si trova il bivio per Campodenno, in modo che possa essere utilizzabile anche dagli automobilisti in caso di emergenza o di incidente.

Queste collocazioni consentono di mettere a disposizione di una grossa fetta della cittadinanza i dispositivi salvavita e nel momento in cui il defibrillatore viene rimosso parte un segnale d’emergenza inviato ai soccorsi, che si recheranno al più presto sul posto.

Si tratta del primo Comune in Trentino che ha deciso di investire in questo modo nella salute e nella sicurezza dei cittadini. Gli apparecchi sono stati installati nei punti nevralgici e maggiormente affollati dei centri abitati, come le piazze o vicino alle scuole. Saranno disposti all’interno di una teca ermetica, per salvaguardarli da polvere, acqua e anche freddo, tramite un sistema di riscaldamento. La spesa sostenuta, coperta dal Comune, è di 15 mila euro.

È naturalmente orgoglioso e soddisfatto di aver portato a termine quest’importante progetto l’assessore competente Gianluca Bertolas: «Abbiamo posizionato i defibrillatori in zone strategiche, pensando anche agli automobilisti – spiega –. Per la fornitura degli apparecchi ci siamo affidati alla ditta Italia Defibrillatori, azienda dall’alta professionalità che ci ha dato l’opportunità di scegliere tra una decina di tipologie. Abbiamo optato per una soluzione pratica, semplice e funzionale».

Perché questi strumenti così importanti entrino definitivamente in funzione manca soltanto la segnalazione a Trentino Emergenza e poi il via libera. Con l’inizio di novembre dovrebbero essere operativi. «Organizzeremo inoltre una serata informativa per tutta la popolazione – aggiunge Bertolas – e poi, se ci sarà la volontà, terremo una serie di incontri formativi per imparare a utilizzare il defibrillatore. Sul territorio abbiamo quaranta vigili del fuoco già addestrati a usarlo, a cui si aggiungono sei o sette persone che operano nelle unità di Trentino Emergenza».

Il Comune di Campodenno ha davvero a cuore, è il caso di dirlo, la salute dei propri cittadini.













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