Alla Csen Arena Cavareno le arti marziali trovano casa
Seminario internazionale. Successo per il primo evento di un calendario fittissimo con fiore all’occhiello il progetto “Sport di cittadinanza” all’insegna del motto “Insieme per crescere”
Cavareno. Tennis, arrampicata ma anche tanto altro alla Csen Arena Sport Village di Cavareno, la ex Tennis Halle, con un fitto calendario di eventi per tutto il 2020. Con una cadenza quasi mensile potremo vedere eventi di arti marziali, di tennis, e olistici senza contare tutti quelli organizzati dalle Asd associate Csen Trentino Alto Adige che utilizzano giornalmente la struttura. Non solo eventi sportivi ma anche corsi di formazione (vedi quello di mountain bike) e di animatore ludico sportivo, quest’ultimo molto apprezzato anche per un servizio agli albergatori durante il periodo estivo. Fiore all’occhiello sarà il progetto “Sport di cittadinanza” che vedrà molte iniziative articolarsi durante tutto l’anno in corso all’insegna del motto “Insieme per crescere”.
Un primo evento, grazie al lavoro del presidente Csen Diego Valentin, coadiuvato da Ivan Micheli per il settore arti marziali, c’è stato lo scorso fine settimana ed è riuscito a coinvolgere in un seminario dimostrativo vari settori di arti marziali (judo, karate e ju jitsu) individuando e condividendo i numerosi punti in comune, riscoprendo i valori e il significato di arte marziale proposti però con metodologie aggiornate sia dal punto di vista teorico/psicologico che pratico con basi scientifiche biomeccaniche e neurologiche. Oltre ai rinomati maestri spagnoli Josè Luis Rivera Buzòn e Sonia Ramos Ayuso, presenti fin dalla prima edizione, quest’anno l’evento (che nelle prime sei edizioni si è svolto a Cles) è andato oltre avendo come docenti internazionali il presidente della Federazione Mondiale di Nihon Tai Jitsu, Laurent Lariviere, e Christelle Martin di Parigi. A Cavareno sono arrivati anche maestri nazionali di altissimo livello come Daniele e Andrea Mazzoni di Forlì, Franco Penna e Roberto Fortunati di Roma, Denis Voltolina di Chioggia, Ivano Valente, Alessio Moser e Fabrizio Ruggeri di Trento.
La particolarità del seminario è stata quella di aver individuato alcuni punti di comune interesse che sono stati presentati, studiati e approfonditi nell’evento sia dal punto di vista teorico che pratico. Di sicuro interesse trasversale si è rivelato l’intervento di Marianna Pertoldi, psicologa ed esperta di arti marziali di Udine, la quale ha presentato l’essenza storica dei valori delle arti marziali ancora attuali nella vita odierna per approfondire nel secondo appuntamento l’aspetto psicologico dell’aggressione da strada. Il significativo numero di partecipanti di tutti i settori ha permesso agli organizzatori di predisporre 5 aree distinte: karate, judo, difesa personale femminile e 2 per il ju jitsu con programmi di lavoro ad hoc in base all’esperienza/grado e/o disciplina praticata. Una splendida occasione di crescita e di interscambio culturale raro da trovare nell’ambito marziale e che è stata possibile grazie alla sensibilità dimostrata dalla Rurale Val di Non e dalla Comunità della Val di Non.
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