tuenno - il finale di “altreculture” 

Al teatro parrocchiale il film girato a malga Flavona

TUENNO. Alle 20.45, al teatro parrocchiale, c’è il film “Madre dei Nervi” di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani, premio solidarietà al Filmfestival di Trento. Il film è stato girato in parte tra i...



TUENNO. Alle 20.45, al teatro parrocchiale, c’è il film “Madre dei Nervi” di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani, premio solidarietà al Filmfestival di Trento. Il film è stato girato in parte tra i magnifici scenari dolomitici di malga Flavona in Val di Tovel (foto) e la visione verrà introdotta dal uno dei registi, Alessandro Dardani. È la storia di alcune ragazze madri, Alice, Lucia, Hana, Fliutra e Giselle con gravi problemi di dipendenza dalla droga che sono in cura alla Comunità Aurora di Venezia, dove seguono un protocollo terapeutico in cui sono previste anche attività outdoor. Incontrano così Massimo, l’alpinista educatore che le accompagnerà in questa avventura: così il rapporto con la montagna produrrà risultati sorprendenti.

Con un montaggio agile e dinamico, sostenuto da un contributo sonoro “indie” efficace e moderno, immagini evocative ed ipercolorate e la precisa direzione degli schietti attori dilettanti, la pellicola documenta passo passo il riscatto della tossicodipendenza di cinque ragazze e la rieducazione affettiva verso i loro bambini. La riabilitazione è raccontata attraverso un percorso che prevede, come caposaldo e costruttiva esperienza, il tragitto di avvicinamento alla montagna e alle sue impegnative sfide e alle sue paradigmatiche opportunità. Questa prova di fatica, solidarietà e superamento dei propri limiti permette alle ragazze di leggersi dentro e scoprire una nuova dimensione e la forza per affrontare gli aspetti critici e le complessità della vita. La regia riesce brillantemente a raccontare le dinamiche personali e le ferite delle protagoniste, la fertile dialettica dei loro rapporti e la nascita di sentimenti di costruttiva solidarietà, come riflesso dei sentimenti sociali della comunità in cui si muovono, uno spazio che rappresenta un luogo più universale dove si rende possibile, attraverso l’impegno condiviso, la redenzione e l’affrancamento. Il film conclude la rassegna Altreculture 2018, organizzata dalla Biblioteca comunale con l’assessorato alla cultura di Ville d’Anaunia. A fine proiezione è quindi prevista l’estrazione di premi tra i tesserati che hanno seguito in abbonamento la videorassegna con brindisi finale per tutti. (g.e.)















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