Addio Memmo Caporilli “storico” delle stufe a olle
SFRUZ. Cordoglio a Sfruz per la scomparsa di Memmo Caporilli, il giornalista romano cittadino onorario del comune e presidente, sempre onorario, dell’associazione Antiche Fornaci. Il decesso è...
SFRUZ. Cordoglio a Sfruz per la scomparsa di Memmo Caporilli, il giornalista romano cittadino onorario del comune e presidente, sempre onorario, dell’associazione Antiche Fornaci. Il decesso è avvenuto ieri mattina a Madrid in Spagna dove si trovava da alcuni giorni per il matrimonio di un congiunto.
Caporilli in valle di Non ha lasciato un’impronta indelebile con i suoi libri, soprattutto con il monumentale volume “L’Arte del calore” edito nel 1986 con il patrocinio del Museo degli Usi Costumi della Gente Trentina di San Michele. Con questo libro Caporilli ha aperto di fatto lo scrigno di un patrimonio in gran parte sconosciuto, quello dell’epopea dei fornellari di Sfruz, una tradizione di artigiani-artisti della ceramica le cui stufe ad olle sono diffuse ed ancora attive in castelli, palazzi e case nobili e popolari di mezza Europa.
Nativo di Roma e figlio di un affermato giornalista, Memmo Caporilli era arrivato in valle di Non, a Coredo, come turista al seguito della sua famiglia. Della “terra trentina”, come lui stesso definiva la valle di Non, si era da subito innamorato facendone di fatto la sua seconda patria. Giornalista e storico per vocazione, da decenni trascorreva l’estate a Sfruz dove aveva un’abitazione con un’antica stufa ad olle. Ed è stata probabilmente quella stufa – come ricorda il presidente dell’associazione Antiche Fornaci, Benito Cavini – che ha stimolato la curiosità dello storico e divulgatore Caporilli per ricostruire la storia che ha fatto grande il piccolo paese dell’altipiano della Predai.
«L’avevo sentito non molti giorni fa perché a causa dell’impegno di famiglia non era potuto prendere parte al convegno che abbiamo tenuto la scorsa settimana» - ci dice Cavini, che per commemorare lo scomparso ex presidente ha convocato il direttivo dell’associazione.
Cordoglio anche dal Comune di Sfruz di cui appunto Caporilli era cittadino onorario per i meriti acquisiti sul campo nella cultura delle olle. Ma non solo, Caporilli si è anche occupato della figura del pioniere dell’aviazione, il coredano Guido Moncher, al quale ha dedicato negli anni un documentatissimo ricco volume. Su Coredo, il primo paese delle sue vacanze in valle di Non ha dedicato vari scritti.
Una produzione copiosa quella di Caporilli che da buon “romano de Roma” non ha avuto che l’imbarazzo della scelta occupandosi anche dei papi e delle vicende millenaria della Chiesa. (g.e.)