Mobilità elettrica, la Provincia di Trento conferma gli incentivi
Nel 2020 sono stati erogati 2 milioni di euro per circa 500 domande: la giunta provinciale ha deciso di introdurre nuove regole. Tonina: “L’obiettivo è maggiore equità e quindi più cittadini interessati a veicoli elettrici o ibridi anche di taglia media”
TRENTO. La Provincia continuerà a sostenere con propri contributi chi intende acquistare veicoli elettrici o a bassa emissione. La Giunta provinciale ha approvato la delibera a firma del vicepresidente, Mario Tonina, che riorganizza questo strumento con l’obiettivo di rendere più accessibili le incentivazioni ad una platea più vasta di potenziali beneficiari.
“Era arrivato il momento - ha sottolineato Mario Tonina - di fare un bilancio degli incentivi negli ultimi quattro anni, con l'obiettivo di finalizzare al meglio importanti risorse messe dalla Provincia in aggiunta a quelle dello Stato. Nel 2020 abbiamo erogato qualcosa come 2.000.000 di euro per circa 500 domande incentivate, ma lo sforzo che abbiamo chiesto agli uffici è stato quello di introdurre, fermo restando un periodo transitorio a garanzia di chi aveva già ordini in corso, regole che aiutassero una maggiore equità e quindi più cittadini interessati a veicoli elettrici o ibridi anche di taglia media. Abbiamo notato infatti che un numero importante di domande agevolate sin qui ha riguardato veicoli che probabilmente anche senza gli incentivi statali e provinciali sarebbero stati acquistati, e dunque le nuove regole vanno anche verso una certa equità distributiva".
Il provvedimento raccoglie la sollecitazione della Commissione europea verso una riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti e climalteranti ed influisce positivamente sulle politiche di mobilità/trasporti di tutti gli Stati membri. A livello nazionale sono state confermate anche sul 2021 le cospicue misure incentivanti per l’acquisto di veicoli a zero/basse emissioni con alcune novità aggiuntive. La Provincia autonoma di Trento con il nuovo Piano Energetico Ambientale Provinciale PEAP 2021-2030 intende accogliere la sfida, valutando azioni che permettano una riduzione di almeno il 55% delle emissioni al 2030 rispetto al 1990. In linea con questi nuovi obiettivi complessivi europei di riduzione delle emissioni, il PEAP 2021-2030, si appresta ad aggiornare anche gli obiettivi specifici previsti dal Piano Mobilità Elettrica, approvato nel 2017, con il traguardo del 2030.
Per quanto riguarda l’incentivo per la mobilità elettrica - nell’ultimo triennio 2018-2020 - in provincia sono state finanziate 1.082 domande (non sono comprese le domande in compensazione fiscale) per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi plug-in e motoveicoli, mentre nell’ultimo anno sono state 812. La cumulabilità dei contributi statali e provinciali ha dato un forte impulso alle vendite di autoveicoli puliti, soprattutto del puro elettrico (BEV) che ha registrato un’incidenza di oltre il 70% delle richieste evase. La Provincia intende pertanto dare continuità alla politica degli aiuti a chi acquista un’auto ecologica.
Le misure incentivanti finora riconosciute e peraltro cumulabili con quelle nazionali saranno oggetto di revisione per massimizzare l’efficacia delle risorse stanziate per il 2021. L’attenzione sarà volta al sostegno alla rottamazione dei veicoli più inquinanti a favore dell’acquisto di veicoli a zero/bassissime emissioni.
Un ulteriore occhio di riguardo sarà rivolto a coloro che altrimenti non avrebbero le risorse economiche sufficienti per poter cambiare un autoveicolo vecchio inquinante, all’aiuto al mondo imprenditoriale per il rinnovo del parco veicoli commerciali e alla mobilità dolce. La volontà di andare avanti con la politica degli aiuti all’acquisto di autoveicoli a zero emissioni è dunque confermata dal Vicepresidente Mario Tonina che ha ulteriormente commentato così la decisione assunta oggi in Giunta provinciale: “Indirizzare gli aiuti provinciali verso lo svecchiamento del parco veicoli circolante sul territorio provinciale; favorendo quei cittadini con una minore capacità di acquisto, il mondo economico e la mobilità dolce, ci permette contestualmente di dare un forte contributo alla riduzione dei gas serra e delle emissioni inquinanti del settore trasporti e conseguentemente a garantire una migliore qualità di vita in Trentino”.
Infine, per gestire la fase transitoria tra la vecchia e la nuova disciplina, la conferma che la deliberazione approvata dalla Giunta provinciale salvaguarda coloro che hanno già ordinato/acquistato il veicolo o la colonnina elettrica (fattura di acquisto e carta di circolazione del veicolo, emessi entro sabato 27 febbraio oppure contratto/ordine di acquisto, controfirmato dal concessionario convenzionato, corredato da un versamento a titolo di acconto sempre entro sabato 27 febbraio), e la conferma della inclusione di chi da lunedì in avanti acquisterà un veicolo nel regime di agevolazioni che sarà attivo da giugno.