Val di Cembra nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali 

Il riconoscimento. Attribuito dall’Osservatorio nazionale del Ministero dell’agricoltura per  i vigneti terrazzati sorretti da 700 km di muri a secco, Soddisfatto il comitato promotore Vi.Va.Ce


Carlo Bridi


Val di cembra. La valle di Cembra è ora iscritta nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali d’Italia. La cosa è stata resa possibile dopo l’audit dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, svoltosi in videoconferenza martedì scorso. Un’occasione molto importante per la valorizzazione della valle in tutte le sue componenti.

Grande soddisfazione è stata espressa dal comitato Vi.Va.Ce, nato per la valorizzazione della Valle di Cembra per il riconoscimento ottenuto frutto di un grande lavoro nella redazione del dossier realizzato con il sostegno della Comunità della Valle di Cembra e i fondi Leader del Gal Trentino Centrale. Ora l’impegno per la valorizzazione del territorio è rivolto all’ottenimento del titolo internazionale di territorio Giahs (Globally important agricoltural heritage sistem), un'altra interessante opportunità di visibilità internazionale e di interessante risvolto di marketing.

Dopo la valutazione favorevole della commissione e l’iscrizione, ora non resta che attendere il decreto a firma del Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova che ne sancirà l’ufficialità definitiva.

L’Osservatorio ha riconosciuto l’integrità nel tempo dei vigneti terrazzati sostenuti da oltre settecento chilometri di muretti a secco della valle, fotografati per l’occasione e comparati con il materiale storico del 1954 e del 1860. La celebrazione del titolo e la presentazione al pubblico del dossier avverrà in maniera ufficiale sabato 17 ottobre a Cembra Lisignago, capoluogo della vallata, durante un convegno dedicato con i professionisti ed il team di volontari che hanno redatto lo studio.

Il dossier molto analitico e completo, ha un alto valore documentaristico ed è frutto del lavoro fatto a più mani con il coordinamento scientifico della dottoressa Francesca Neonato, agronomo, Scuola Auic del Politecnico di Milano e dell’archeologo Alberto Cosner, socio fondatore e attuale presidente della cooperativa di lavoro “TeSto - territorio, storia società”, membro dell’Inventory Group of Terraced Landscapes, per la complessa parte cartografica di analisi del territorio.

Di grande rilievo i testi che sono frutto di numerose collaborazioni di un gruppo di lavoro istituito, ovvero Damiano Zanotelli, sindaco di Cembra Lisignago, agronomo, ricercatore della Libera Università di Bolzano, Giorgio Tecilla, architetto, direttore dell’Osservatorio del paesaggio trentino; Alfonso Lettieri, antropologo, Facoltà di Sociologia di Trento; Mara Lona, Cembrani Doc; Fiorino Filippi, architetto paesaggista; Marianna Paolazzi, dottoressa laureata in urbanistica e pianificazione del territorio, Iuav Venezia; Livio Fadanelli, già ricercatore della Fondazione Edmund Mach, San Michele all’Adige; Luciano Lona, fotografo; Maria Pia Dall'Agnol, Azienda del turismo Altopiano di Piné e Valle di Cembra, Paolo Piffer, ecologo, Walter Nardon, Università degli Studi di Trento.













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