Scuola senza zaino un’esperienza che va replicata
Fai della paganella. – «Un’esperienza di successo che spero venga replicata presto anche in altre realtà scolastiche». Andrea Bezzi, dirigente dell’Istituto comprensivo Mezzolombardo-Paganella, non...
Fai della paganella. – «Un’esperienza di successo che spero venga replicata presto anche in altre realtà scolastiche». Andrea Bezzi, dirigente dell’Istituto comprensivo Mezzolombardo-Paganella, non ha nascosto la soddisfazione e l’emozione in occasione della presentazione, l’altro ieri, a Fai, dei risultati ottenuti dalla cosiddetta “Scuola senza zaino”, sperimentata per la prima volta in Trentino quest’anno, proprio nella scuola primaria del paese dell’altopiano. Scuola che, con una grande festa, alla quale hanno partecipato autorità e soprattutto tantissime famiglie, è stata aperta al pubblico per spiegare questa nuova e per molti aspetti rivoluzionaria metodologia educativa e d’insegnamento che ha coinvolto soprattutto le classi prime e, in parte, quelle degli anni successivi.
Protagonisti dell’evento sono stati soprattutto i bambini che insieme alle loro insegnanti hanno accolto genitori e autorità nelle classi, totalmente diverse rispetto a quelle tradizionali: la Scuola senza zaino, fondata sul senso di responsabilità dell’alunno e finalizzata ad aumentare la sua autonomia gestionale e le capacità relazionali, si basa infatti su una nuova organizzazione degli spazi, con la creazione di un’unica grande area di lavoro, senza più la classica disposizione dei banchi in fila di fronte alla cattedra. Lo spazio è riorganizzato in modo cosiddetto orizzontale, con aree distinte (per tavoli, agorà, mini laboratori) per diversificare il lavoro scolastico, consentendo più attività in contemporanea, lo sviluppo dell’autonomia e l’esercizio della capacità di scelta dell’alunno.
Durante la festa, sia il dirigente, sia la fiduciaria del plesso scolastico, Claudia Mion, che, insieme alle colleghe, ha seguito in modo particolare il progetto, hanno ringraziato per il sostegno finanziario il Comune di Fai, rappresentato da sindaco e vicesindaco, Gabriele Tonidandel e Maria Pia Tonidendel; un ringraziamento è stato rivolto anche alle Biblioteche della Paganella e alle associazioni locali, tra le quali le signore del Knit Cafè che hanno collaborato alla realizzazione di numerose attività, e alla Provincia e al relativo all’assessorato all’istruzione, rappresentati dal consigliere Denis Paoli.
Apprezzamenti al progetto sono stati inoltre rivolti dal presidente del Consiglio d’Istituto, Gianluca Adami e dal parroco di Fai, don Augusto Angeli. Un momento particolarmente significativo dei festeggiamenti è stato infine la messa a dimora di un faggio, proprio davanti all’ingresso della scuola, piantato dagli alunni con l’aiuto degli uomini del Corpo forestale della Provincia: un albero, hanno spiegato le insegnanti, simbolo di buon augurio e soprattutto di comunità, quest’ultima uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la Scuola senza zaino.