Mezzolombardo, la Via Crucis seguita sul tablet in cucina

mezzolombardo. Venerdì scorso, alle 20 e 30, è stata una bella sorpresa per i fedeli della parrocchia di Mezzolombardo poter seguire on line la Via Crucis, recitata da don Samuele per le celebrazioni...


ANNA TAVA


mezzolombardo. Venerdì scorso, alle 20 e 30, è stata una bella sorpresa per i fedeli della parrocchia di Mezzolombardo poter seguire on line la Via Crucis, recitata da don Samuele per le celebrazioni pasquali. Le stazioni erano rappresentate attraverso disegni delle stazioni del percorso sul Calvario.

Le persone legate ai riti del calendario religioso sentono la mancanza dei momenti di preghiera comunitaria e dei simboli che sostengono la loro fede, ma la tecnologia li sta aiutando a mantenere anche i rapporti con la propria comunità di fede. Comunicazioni in tal senso viaggiano anche sulla pagina Facebook “Sei di Mezzolombardo se”; ad esempio, ieri una signora ha postato una richiesta: “Vorrei chiedere se c’è la possibilità di ricevere o prendere un ramoscello di ulivo. So che in altri paesi passano a consegnarlo alle famiglie che lo desiderano. Essendo nuova di qui non so come funziona a Mezzolombardo”. Maria Lazzeri ha risposto: “Io lo avrei, ma naturalmente non posso portartelo. Ma quest’anno si può fare in un altro modo: usando un qualsiasi rametto verde e seguendo le celebrazioni al computer”.

Sabrina Benetti consiglia poi di unirsi nel mettere sulla porta di casa o sulla finestra un rametto verde, preso in giardino o nelle vicinanze, per sentirsi così accomunati nella domenica delle Palme.

Il Comitato del periodico parrocchiale ha informato l’indisponibilità dell’uscita del bollettino “In Comunione” del mese di aprile, essendo chiusa la tipografia, perciò Konrad Vedovelli ha inviato un messaggio telefonico consigliando: “In alternativa, vi invitiamo a visitare il sito della parrocchia (www.parrocchiamezzolombardo.it) dove abbiamo pubblicato nuovi articoli”.

Molti figli e nipoti hanno presto compreso la necessità degli anziani di rimanere in contatto con i propri cari e di sentirsi parte della comunità religiosa, e li hanno quindi aiutati - all’inizio di questa situazione, che faceva prevedere molte limitazioni sociali - a familiarizzare velocemente con tablet e smartphone, che a volte erano stati regalati ma erano rimasti nei cassetti. E i vecchi, da parte loro, hanno lasciato perdere le solite resistenze e ora apprezzano i vantaggi che la tecnologia e internet offrono. Anche nel mondo della preghiera.













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