Lavis, c’è da fare per 51 nell’abbellimento urbano 

I lavori socialmente utili anche quest’anno saranno gestiti in forma associata con Giovo e Faedo. Alcuni posti saranno riservati alle madri di famiglia single 


di Nicola Baldo


LAVIS. Lavis, Giovo e Faedo si muoveranno nuovamente come un'unica realtà su un tema molto delicato quale l'accompagnamento alla occupabilità attraverso i lavori socialmente utili. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Lavis ha approvato lo schema di convenzione per la gestione in forma associata delle tre amministrazioni, che potranno così per l'anno 2018 muoversi insieme.

«Per il nostro Comune è molto importante aderire all'Intervento 19 – ha detto in aula l'assessore comunale Isabella Caracristi – per questo poniamo in votazione il regolamento e lo schema di convenzione con Giovo e Faedo. Quest'anno le richieste di inserimento nel progetto riguarderanno 51 lavoratori di Lavis, per la creazione di squadre impegnate nell'abbellimento urbano e rurale. Da quest'anno c'è anche la novità di alcuni posti riservati alle madri di famiglie monoparentali. Il progetto avrà durata di sette mesi e riguarderà, come sempre, persone con età superiore ai 45 anni e disoccupate da dodici mesi o con una età inferiore ed un diverso periodo di disoccupazione».

Alla fine del lungo dibattito che si è svolto in aula la proposta di convenzione ed il regolamento sono stati approvati con 14 voti favorevoli e l'astensione dei tre consiglieri della Lega Nord. Con i quali c'è stato un lungo dibattito su questo tema. «Vogliamo sapere chiaramente quali sono i criteri per la scelta delle persone che saranno coinvolte da questo progetto – ha spiegato la consigliera Monica Ceccato del Carroccio – e se rispetto agli ultimi anni ci sarà una adeguata turnazione. Ovvero, chi ha già potuto usufruire negli ultimi dell'Intervento 19 ora sarà coinvolto nuovamente oppure lascerà il posto ad altri che ancora non hanno potuto utilizzare questo strumento molto importante per l'accompagnamento all'occupabilità?».

Dibattuto e chiarito in aula il tema dei parametri utilizzati per la scelta, ora la palla passa al Comune per la scelta della cooperativa che si occuperà di gestire questa iniziativa nel 2018. A breve le cooperative sociali interessate dovranno presentare una manifestazione d'interesse, prima della scelta finale da parte dell'amministrazione. «A breve – ha ribadito l'assessore Caracristi – ci troveremo per capire quali priorità darci quest'anno, quali saranno i numeri definitivi degli operatori e la cooperativa da scegliere. Così da inviare in Provincia entro la metà di marzo i nominativi delle persone che accederanno al progetto. L'approvazione di questa convenzione con Giovo e Faedo permetterà al Comune di Lavis di essere capofila dell'iniziativa, cosa che permetterà a due persone in più della nostra comunità di essere aggregati alle squadre al lavoro a Giovo». Questa convenzione avrà la durata di un anno, mentre con l'unione di Faedo e San Michele fra dodici mesi si dovrà ridiscutere tutto.















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