Lavis batte cassa per la rotatoria in via Rosmini
Lavis. La giunta di Lavis ha approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una rotatoria tra via Cembra, via Rosmini e via per Pressano. Lo studio, che prevede una spesa complessiva di...
Lavis. La giunta di Lavis ha approvato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una rotatoria tra via Cembra, via Rosmini e via per Pressano. Lo studio, che prevede una spesa complessiva di 480 mila euro, è da considerare come progetto preliminare ai fini della richiesta di un possibile finanziamento alla Provincia. Obiettivo dell’iniziativa è di eliminare gli attuali semafori in uno dei crocevia, lungo un’arteria provinciale, a più alta intensità di traffico del paese. Se la Provincia darà “disco verde” si passerà poi alla fase della progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, per la quale non sarebbero previsti espropri di terreni privati.
La rotatoria, per la quale si sta quindi sondando la possibilità di ottenere finanziamenti provinciali, rientra in un progetto di più ampio respiro per la riqualificazione di tutta l’area interessata, progetto che risale a circa un anno e mezzo fa e per il quale si era avuta a suo tempo anche una petizione popolare in merito all’ipotesi della realizzazione di un’isola ecologica con press-container elaborato dall’Asia, poi abbandonata. La riqualificazione complessiva dell’area, ha spiegato il sindaco Andrea Brugnara, sarà concordata con la popolazione, attraverso un progetto partecipato.
«Con la rotatoria – spiega il sindaco - si potranno creare le condizioni per la riqualificazione di tutta la zona, realizzando al meglio una porta di entrata del paese, con uno spazio ad esempio adibito a piazza o a uso pubblico e ripensando anche all’attuale parcheggio. Il relativo progetto sarà condiviso con la popolazione, con un processo partecipato». Rispetto a quanto si era discusso a suo tempo in relazione alla riqualificazione dell’area, così come ha ricordato ancora il sindaco, sono intervenute diverse novità, come lo spostamento dell’area cani ai Felti o la prevista realizzazione nei pressi del giardino "Giardino Franco Basaglia", adiacente la stazione Trento-Malé, di un centro di raccolta per il conferimento di alcuni tipi di rifiuto. Decisioni, ha evidenziato Andrea Brugnara, che influiranno per ridisegnare al meglio la zona come ingresso del paese.