L’acqua ora arriva in tutta Sarche e a Ponte Oliveti
Sarche. Con la pubblicazione all’albo informatico del Comune di Madruzzo degli avvisi “ad opponendum” per l’accoglimento di reclami da parte di privati per eventuali danni subiti nel corso dei lavori...
Sarche. Con la pubblicazione all’albo informatico del Comune di Madruzzo degli avvisi “ad opponendum” per l’accoglimento di reclami da parte di privati per eventuali danni subiti nel corso dei lavori si può dire che sono stati portati a termine i progetti relativi alla sistemazione dell’acquedotto del paese di Sarche e di Ponte Oliveti. Si tratta di lavori, progettati, finanziati e realizzati in varie fasi dalle due ultime amministrazioni comunali di Calavino prima della fusione con Lasino nel comune di Madruzzo:
Opere acquedottistiche
Il rifornimento idrico di Sarche e Ponte Oliveti è assicurato dalla sorgente Rio Freddo di Calavino. Fino al 2005 si evidenziavano nel periodo estivo dei problemi di approvvigionamento per il nucleo abitativo di Sarche alta e in particolare per il “Bar Miravalle” lungo la statale del Caffaro, a causa anche di qualche allacciamento abusivo sulla condotta principale fra Calavino e Ponte Oliveti, che è stato puntualmente rilevato con relativa imputazione del danno a carico del privato. Da quel momento in poi si sono programmati e realizzati tre interventi, affidandone la progettazione all’ingegner Rino Pederzolli.
I lavori
Il primo è stato per il riordino dei collettori dell’acquedotto a Ponte Oliveti: spesa complessiva 292.887 euro, finanziata dalla Provincia (80%) con la manovra anticrisi 2009. Con il secondo è stato realizzazione il nuovo serbatoio acquedottistico di Sarche e le relative opere funzionali: una nuova adduzione dalla “Via Longa” ai bacini di accumulo, la ristrutturazione del primo serbatoio esistente e del nuovo serbatoio in località “Miravalle” per un importo di 638.384 euro (70% contributo Provincia), anno 2010. Con il terzo intervento è stato eseguito il rifacimento della rete idrica interna nell’abitato di Sarche (2014), completando così il capitolo relativo all’acquedotto di Sarche. Quest’ultimo intervento è stato finanziato col riparto del Fondo Territoriale della Comunità della Valle dei Laghi: al Comune di Calavino era stata assegnato un contributo di 600.000 euro su un budget complessivo di 5 milioni di euro circa per il finanziamento di opere pubbliche fra gli allora 6 comuni della valle dei Laghi. Nella lista dei finanziamenti, richiesti dalle altre amministrazioni comunali, figuravano per lo più progetti per opere igienico – sanitarie, fra cui la tanto attesa “Fognatura di Pergolese”, i cui lavori sono attualmente in corso.