Foto del monte e storie di Mirtis sul calendario 2020
Mezzocorona. In biblioteca, oggi alle 17.30, presentano l’edizione 2020 del calendario dedicato alla storia e ai luoghi simbolo della borgata. Quest’anno il tema è “Il monte di Mezzocorona tra...
Mezzocorona. In biblioteca, oggi alle 17.30, presentano l’edizione 2020 del calendario dedicato alla storia e ai luoghi simbolo della borgata. Quest’anno il tema è “Il monte di Mezzocorona tra passato, presente e futuro”.
«È sempre molto difficile scegliere il soggetto per il calendario - scrive in una nota l’amministrazione comunale -. Bisogna soprattutto tener conto di cosa si aspettano i nostri concittadini, dei loro gusti. Certamente trovare 12 foto che tengano compagnia per altrettanti mesi senza stancare, non è cosa da poco».
Saranno proprio dodici foto del monte o in qualche modo legate ad esso ad accompagnare un mese dopo l’altro tutto il 2020. Scatti d’autore firmati da Monica Rossi, Mariangela Trapin e Mario Viola, che attraverso le loro macchine fotografiche hanno ripreso i maestosi e tranquilli scorci di ieri, oggi e domani del monte di Mezzocorona.
Quest’anno ad accompagnare le fotografie ci saranno i racconti di vita di Mirtis Kerschbaumer. La biblioteca racconta di una signora dalla memoria ferrea, che ha passato i primi vent’anni di vita proprio sul monte e, su sollecitazione di molte persone, l’anno scorso ha deciso di scrivere i propri ricordi di gioventù. Riordinando foto, storie e pensieri, di tasca propria ha pubblicato un testo notevole, curato in ogni forma. Racconti pieni di passione, affetto e non poche note nostalgiche, disegnano il quadro di un passato senz’altro duro e difficile, ma autentico e ricco di valori legati in particolare alla famiglia e alla solidarietà. «Con il permesso dell’autrice abbiamo scelto alcuni testi di carattere generale, rispettando l’intimità di certi ricordi riservati alla famiglia - dicono dalla biblioteca -. Anche per questo calendario dunque, offriamo una tavolozza di colori e sfumature che realizzano un quadro di un passato che mai dovremmo dimenticare>>. I calendari verranno distribuiti durante la presentazione, con ospite l’autrice del libro ed i tre fotografi. Poi saranno disponibili in biblioteca. «Ringraziamo Mirtis per la sua straordinaria disponibilità e per aver donato anche a noi la sua memoria - conclude la biblioteca -, con l’auspicio che sia d’ispirazione per qualche altra persona del nostro paese». D.B.