Fai, anche il comitato boccia il progetto piazza 

«La proposta preliminare non la riqualifica e impedirebbe inoltre in futuro di considerare altre possibili soluzioni più fruibili da parte di abitanti e turisti»


di Rosario Fichera


FAI DELLA PAGANELLA. Così come annunciato nei giorni scorsi, anche il comitato spontaneo “Fai per Fai” ha espresso le sue osservazioni in merito al progetto preliminare sulla cosiddetta “Piazza che diventa verde” presentato il mese scorso alla popolazione dal sindaco di Fai della Paganella, Gabriele Tonidandel. Un progetto che vede in paese favorevoli e contrari e che ha aperto un dibattito che va oltre la stessa piazza, interessando la viabilità (la piazza principale di Fai è attraversata dalla strada provinciale) e, più in generale, lo sviluppo economico della località turistica ai piedi della Paganella.

Il comitato “Fai per Fai” nelle sue osservazioni è partito proprio da quest’ultimo aspetto, ritenendo che la proposta progettuale del Comune, per valutare la quale è stato anche chiesto il parere di un noto urbanista, non sia condivisibile perché non ha quei caratteri d’intervento strategico che favoriscono lo sviluppo locale attraverso la valorizzazione delle riserve naturali, culturali e del turismo sostenibile. «Si tratta di un’opera - osservano i membri del comitato - che invece di risolvere, aumenta alcune criticità presenti nello spazio urbano più significativo e frequentato di Fai. Il progetto non lascia intravedere, neppure a lunga scadenza, la liberazione dal traffico di attraversamento dal paese, azione che, in misura da definirsi con adeguati approfondimenti e la partecipazione degli abitanti, è invece una delle chiavi per garantire la vivibilità e l’accoglienza agli spazi centrali».

Il comitato, nella nota inviata all’amministrazione comunale, evidenzia che la realizzazione della proposta preliminare, non riqualificando la stessa piazza Italia (chiamata anche piazza della Chiesa), impedirebbe in futuro di potere considerare altre possibili soluzioni maggiormente fruibili da parte di abitati e turisti. Inoltre, il progetto si proietta verso il paesaggio agricolo, anziché costituirsi come elemento di aggregazione urbana, «introducendo azioni e simboli incompatibili rispetto ai luoghi sacri che confinano con l’area oggetto dello stesso progetto preliminare». In considerazione di tutti questi fattori, il comitato conclude quindi ritenendo che i finanziamenti approvati dalla Comunità della Paganella a valere sul fondo strategico territoriale «dovrebbero riguardare la progettazione del secondo lotto, in modo da mantenere l’attuale parcheggio a confine con il cimitero, riqualificando l’area disponibile a seguito della demolizione dell’edificio dell’ex cooperativa-municipio, senza occupazione di suolo agricolo-verde per i nuovi spazi macchina proposti. Ciò per rimanere nell’importo concesso senza ulteriori spese a carico della comunità». Una conclusione, questa, che in generale coincide anche la proposta avanzata qualche giorno fa nelle proprie osservazioni dal Consorzio Fai Vacanze.

Adesso la parola passa al Comune che, così come aveva annunciato il sindaco in un’ottica partecipativa durante la presentazione pubblica del progetto preliminare, dovrà fare sintesi e valutare le diverse osservazione ricevute da singoli, privati e associazioni del paese.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano