Diana uccisa da un boccone raccolto lungo l’Avisio
Nuovo allarme a Lavis. Il cane, un meticcio di 12 anni, era del consigliere comunale Alessandro Ugolini. «Abbiamo fatto una passeggiata sul fiume. C’era anche mio figlio di 8 anni»
Lavis. Diana, un povero cane di 12 anni, morto nella notte fra martedì e ieri, rilancia l’allarme per la presenza di bocconi avvelenati lungo l’Avisio, all’altezza di Lavis. Non è la prima volta che succede. Nella stessa passeggiata che arriva fino al biotopo, in passato c’erano stati casi simili. In più di un’occasione, il sindaco aveva dovuto esporre i cartelli per avvisare del pericolo.
Lungo il torrente
Quello che è successo a Diana lo racconta il suo proprietario, Alessandro Ugolini, che fra l’altro è un consigliere comunale.
«Lunedì mattina, prima di una riunione a scuola, stavo facendo una passeggiata sul torrente con mio figlio e il cane. Sono sceso all’altezza della casa di riposo e sono andato fino in fondo, praticamente alla foce - racconta -. Dopo la piazzola dell’elisoccorso l’ho liberato dal guinzaglio. Non mi sono accorto di nulla, anche se a un certo punto mi sembrava avesse preso qualcosa in bocca, ma non l’ho vista masticare. Forse ha assaggiato un boccone e poi lo ha sputato».
Il cane - un meticcio fra un dobermann e un cane da caccia - è stato bene, almeno all’apparenza, fino a martedì mattina. Nel pomeriggio ha iniziato a manifestare malesseri, tremore e poi dolori più intensi. A quel punto è stato ricoverato alla Casa del cane ai Sorni. I sintomi erano quelli dell’avvelenamento.
L’arresto cardiaco
Nella notte è stato tenuto in osservazione, nella speranza che la terapia fosse efficace. Ieri mattina la brutta notizia: Diana ha avuto un arresto cardiaco ed è morta. «Era un cane vispo e allegro, non aveva nessun problema, nonostante l’età - dice Ugolini -. Ma cosa sarebbe successo se il boccone lo avesse trovato mio figlio, di 8 anni?».
Ieri intanto il caso è stato segnalato alla Polizia locale.