Con “Farfalla” Mattia Zadra vuole rinfoltire i boschi
Mezzolombardo. Dieci anni dopo il suo primo libro, “Vedere”, scritto da giovanissimo, lo scrittore Mattia Zadra ha pubblicato, il romanzo “Farfalla”. Disponibile in libreria da lunedì scorso, il...
Mezzolombardo. Dieci anni dopo il suo primo libro, “Vedere”, scritto da giovanissimo, lo scrittore Mattia Zadra ha pubblicato, il romanzo “Farfalla”. Disponibile in libreria da lunedì scorso, il libro porta con sé una storia dai toni horror e una buona causa, infatti parte del ricavato contribuirà al reimpianto degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, che ha danneggiò i boschi trentini nel 2018.
Altre caratteristiche del volume: due anni di lavoro e un editing collaborativo con la casa editrice romana Chance Edizioni, stampa su carta ecofriendly, copertina di Mirko Antoniazzi, illustrazioni di Martina Dirce.
«La storia si basa un un’idea intrigante: come sarebbe la vita se si sapesse in anticipo quando moriranno le persone che ci circondano? Come cambierebbero i rapporti?» anticipa Zadra ai lettori. Si potrebbe definire un viaggio onirico in cui il protagonista, inizialmente chiuso nella sua crisalide, si evolverà fino a capire chi sia veramente; ma sarà falena o farfalla?
L’autore ha voluto legare la pubblicazione al progetto Trentino Tree Agreement, che raccoglie donazioni per la riforestazione: Zadra offrirà un contributo per ogni copia acquistata direttamente da lui e spiega: «La vendita di due copie equivarrà ad un albero piantato; l’azione verrà ricordata con una targa commemorativa dedicata ai lettori di “Farfalla”, che verrà posta in uno dei boschi ripristinati» specifica lo scrittore, da sempre sensibile alle cause ambientaliste e animaliste.
In questi dieci anni Mattia ha mantenuto viva la passione della scrittura mandando in stampa molti racconti e poesie (in varie forme), e si è fatto conoscere in svariate iniziative, come gli spettacoli di Poetry slam e i workshop di scrittura; dal 2019 è a capo del collettivo artistico AltroVerso.