L'immigrato che fa volontariato? Giovane, istruito e ben integrato
A Trento presentati i risultati dell'indagine di Csvnet: la maggioranza è rappresentata da donne
TRENTO. Il volontariato è al centro della XIX. conferenza nazionale di CSVnet, in corso a Trento fino al 6 ottobre. In mattinata sono stati presentati i primi risultati dell'indagine «Immigrati e volontariato in Italia», promossa da Csvnet e realizzata dal centro studi Medì di Genova con la direzione scientifica del sociologo Maurizio Ambrosini.
Dai 658 questionari raccolti emerge che il 52 per cento dei volontari immigrati è donna; il 42 per cento è giovane con un'età media tra 20 e 35 anni. Vivono in Italia da circa 15 anni (il 4% è nato in Italia). Sono pienamente inseriti nella società: il 42 per cento possiede la cittadinanza italiana, 6 su 10 lavorano e 8 su 10 hanno un livello di istruzione medio alto; il 41% possiede una laurea mentre i diplomati si attestano al 36%.
Il 55% dei volontari di origine straniera s'impegna in modo continuativo con una media di circa 6 anni di attivismo. A questa categoria appartengono soprattutto disoccupati, studenti e giovani che vivono nella famiglia di origine.