IL CASO

Infiltrazioni mafiose, Sca Sant'Orsola e Gruppo Mezzocorona si dichiarano estranei alle indagini

Presa di posizione in relazione alle indagini della Guardia di Finanza su presunte infiltrazioni mafiose in cooperative agricole del Trentino



TRENTO. In relazione alle perquisizioni condotte dalla Guardia di Finanza in cooperative agricole del Trentino, la Sca Sant'Orsola dichiara che, nel corso della mattinata, «addetti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Trento hanno compiuto delle verifiche nulla trovando e/o sequestrando». La Sca Sant'Orsola dichiara quindi di «essere del tutto estranea alle attività al centro delle attenzioni investigative in corso». La cooperativa ringrazia gli organi dello Stato all'opera «ritenendo le iniziative in corso di importanza vitale per le attività produttive e per il tessuto socio economico virtuoso del Trentino e nazionale». 

Anche il Gruppo Mezzacorona afferma in una nota di essere «totalmente estraneo a collegamenti e attività mafiose in Sicilia». «Il Gruppo Mezzacorona - si legge nella nota - ha sempre agito correttamente e seriamente nel proprio impegno imprenditoriale a tutela dei propri soci, azionisti e collaboratori. Il Gruppo ha ricevuto unicamente una richiesta da parte della Guardia di Finanza di documentazione rispetto alle proprie attività in Sicilia; nessuna persona del Gruppo Mezzacorona risulta indagata. L'azienda ha dato la massima disponibilità e la totale collaborazione all'indagine conoscitiva, riponendo piena fiducia nell'operato dell'autorità giudiziaria». «Qualsiasi altra illazione o speculazione - conclude la nota - è assolutamente falsa e il Gruppo Mezzacorona diffida chiunque a pubblicare o divulgare notizie non corrispondenti al vero, con la più ampia riserva di tutela della propria immagine e reputazione nelle sedi giudiziarie competenti».













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