In Trentino un luglio con alte concentrazioni di ozono
Il rapporto dell'Appa: situazione in linea con il periodo estivo
TRENTO. In linea con il periodo estivo, il mese di luglio in Trentino è stato contraddistinto da un sensibile aumento delle temperature che ha confermato il consueto innalzamento della concentrazione di ozono. Lo dice il rapporto mensile dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente (Appa).
Dal punto di vista meteorologico, il mese di luglio è stato caratterizzato da periodi di tempo soleggiato con elevate temperature, alternati a precipitazioni e fenomeni temporaleschi. Le condizioni di prolungato bel tempo - sottolinea l'Appa - hanno favorito l'instaurarsi di episodi di smog fotochimico con concentrazioni che, in alcune occasioni, sono andate a superare la soglia di informazione (180 μg/m3).
I valori di superamento sono stati registrati nelle stazioni di Riva del Garda, Monte Gaza e Mezzolombardo, con un valore massimo registrato a Riva del Garda nella giornata del 10 luglio. Le concentrazioni medie di biossido di azoto NO2 - aggiunge l'Appa - si confermano, anche per il mese di luglio, inferiori a quanto registrato negli scorsi anni, e questo nonostante il periodo del lockdown sia ormai lontano.
Nella stazione di traffico di Trento in via Bolzano e anche nelle stazioni di fondo urbano e rurale, le concentrazioni di NO2 si mantengono inoltre confrontabili con quanto registrato nel mese di giugno.
Le concentrazione di polveri sottili PM10 sono infine compatibili con le medie del periodo, nel pieno rispetto dei valori limite: presentano infatti valori medi giornalieri massimi non superiori ai 30 μg/m3, a fronte del limite normativo di 50 μg/m3.