In Trentino per tre notti c’è il rischio gelate
Forti raffiche di vento e calo drastico delle temperature. In val di Non si pensa a proteggere i meleti con i teli antipioggia sotto i quali accendere le candele
TRENTO. Dopo i giorni di caldo quasi estivo, arriva l'allarme per le gelate Il freddo proveniente da nord si fa sentire in Trentino, con le temperature minime di questa notte (fra lunedì e martedì) che in montagna sono state invernali, con punte di -15 gradi a 3.000 metri e un calo drastico, di circa 10 gradi, in tutto il Trentino, rispetto ai primi giorni di aprile.
Questa mattina (6 aprile) e nel primo pomeriggio hanno spirato venti freddi settentrionali con forti raffiche di Foehn in valle (localmente superiori anche a 60 km/h). Sulle Dolomiti orientali il fronte freddo ha portato qualche fiocco di neve, ma comunque le precipitazioni sono state molto scarse.
Oggi le minime in fondovalle sono state miti grazie al vento ed alla copertura nuvolosa ma, domani e soprattutto giovedì caleranno sensibilmente. Le massime scenderanno e saranno al di sotto della media stagionale soprattutto in montagna.
Le temperature minime decisamente rigide terranno in apprensione in particolare gli agricoltori anche nel fondovalle per le prossime tre notti, quando sono possibili, secondo gli esperti di Meteotrentino, fenomeni di gelate. Il rischio di gelate è possibile in tutte e tre le nottate tra oggi e domani, domani e giovedì e giovedì e venerdì, con il picco che probabilmente sarà raggiunto nella nottata tra domani e giovedì mattina.
Nella prossima notte sono già possibili gelate da avvezione (causate cioè da vento freddo) sopra gli 800 - 1000 metri, ma anche a quote basse, nelle zone pianeggianti dove attenuerà o cesserà il vento, le temperature notturne potranno scendere alcuni gradi sotto lo zero soprattutto se la nuvolosità sarà scarsa.
Domani ci sarà tempo asciutto con venti nordoccidentali generalmente meno intensi di oggi fatta eccezione probabilmente per le vallate orientate nordovest sudest dove potranno ancora verificarsi forti raffiche di Foehn. Nella notte tra domani e giovedì la scarsa nuvolosità e la ventilazione assente o debole determineranno minime di alcuni gradi sotto lo zero in molti fondovalle anche a quote basse.
Giovedì cielo sereno o poco nuvoloso con temperature massime in aumento. Nella notte tra giovedì e venerdì possibili gelate da irraggiamento specie nelle zone pianeggianti e poco ventilate. È probabile che verranno attivati gli impianti antibrina per evitare danni alle piante in fioritura. In valle di Non si sta pensando di usare il metodo dei teli antipioggia sotto i quali accendere delle candele nella notte per evitare problemi dovuti alle gelate.