In Alto Adige una giornata di lavoro per riparare i danni dei temporali
Il bilancio del nubifragio che ha colpito soprattutto l'Alta Pusteria: smottamenti, danni alle strade e alle reti idriche ed elettriche. A passo Gardena una frana sommerge i veicoli posteggiati al posteggio Pisciadù, smottamenti nei boschi e nei sentieri di Parcines
BOLZANO. I temporali che si sono abbattuti sull'Alto Adige nella notte, con una portata di fino a 50 litri al metro quadro di pioggia, hanno causato diversi danni soprattutto in alta Val Pusteria.
A Valdaora i nubifragi hanno causato l'allagamento delle strade, l’abbattimento di diverse piante e colate di fango; il comune è rimasto senza acqua potabile a causa di danni alla rete idrica e da domani, lunedì 31 luglio, è previsto l'avvio dei lavori di riparazione. Il Rio Furcia, ingrossato dalla piena, ha abbattuto tre ponti e la frazione di Sorafurcia è rimasta parzialmente isolata. Distrutta anche la vicina centrale elettrica.
A Colfosco un’ingente frana ha investito delle auto sul parcheggio alla base del sentiero della ferrata tridentina, fortunatamente senza causare danni alle persone. I lavori per disotterrare i veicoli sono proseguiti per diverse ore.
Danni anche a Parcines, Verdins e Scena, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per diversi smottamenti e allagamenti sui sentieri boschivi, il cui accesso è temporaneamente chiuso.
Nella mattinata di oggi, 30 luglio, l'assessore altoatesino alla Protezione civile, Arnold Schuler, e il presidente dell'Unione provinciale dei corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige, Wolfram Gapp, hanno fatto un sopralluogo a Valdaora, il ocmune più colpito. Ai lavori di ripristino partecipano circa 100 agenti delle squadre dei vigli del fuoco volontari locali.
(foto: Federazione Vigili del Fuoco dell'Alto Adige, video: Massimiliano Bona)