COMANO TERME. Le Terme di Comano procedono verso la nuova governance, ma senza vuoti di potere. Vuoti di potere che sarebbero esiziali in momenti come questo, per le Terme di Comano, davanti alla prospettiva del grosso investimento sullo stabilimento termale e sulle altre opere messe in cantiere per il triennio 20918-2021. Ad assicurarlo il presidente dell’assemblea delle Terme di Comano, Alberto Iori, che insieme con i sindaci sta predisponendo la piattaforma per la nuova stagione 2018 (inizia a Pasqua). «Ad ogni modo il presidente dimissionario Beniamino Bugoloni ha assicurato l’ordinaria amministrazione, per poter far fronte agli impegni più immediati».

Nel frattempo ci sono delle scadenze importanti, da rispettare. Così il progetto preliminare della ristrutturazione stabilimento termale è ormai agli sgoccioli, con una previsione sui 16,3 milioni di euro, mentre all’orizzonte c’è anche l’intervento per la “Sibilla Comana”, nell’ordine dei 2,3 milioni, pronto ad andare in commissione: cifre che potrebbero subire variazioni in aumento, rispetto al piano progettuale varato di comune accordo nel 2008 tra Provincia, ACT (azienda consorziale Terme di Comano) e comuni, e ancora valido come impostazione, più che come cifre.

L’Assemblea nel suo ultimo comunicato ci tiene a ricordare che quanto avviato fino ad ora continuerà ad essere portato avanti con il massimo impegno ed attenzione. Il Consiglio di Amministrazione prosegue nelle proprie attività e al contempo i Sindaci si sono attivati per individuare una soluzione adeguata e portare avanti sia gli impegni previsti dal Piano investimenti sia le attività necessarie per la gestione e pianificazione dell’imminente avvio della stagione estiva. I sindaci ci tengono a ripetere che c’è e c’è sempre stata massima sintonia con la Provincia, sia con l’assessore Dallapiccola che con il Servizio turismo.

Un incontro per trattare i problemi delle Terme è previsto in Provincia con i responsabili provinciali per il prossimo giovedì. Sarà l’occasione per avere qualche certezza in più sulla conferma degli impegni provinciali e magari su un impegno finanziario anche maggiore e più solido. (g.ri)