Truffe on line sulle case vacanza: 7 persone denunciate dai carabinieri
I militari di Madonna di Campiglio e Carisolo hanno individuato i responsabili di una serie di annunci finti: sparivano dopo aver ricevuto la caparra
MADONNA DI CAMPIGLIO. Vere e proprie trappole su Internet: una carrellata di foto di una bella casa, scenari idilliaci, l'illusione di una vacanza indimenticabile nelle Dolomiti di Brenta; poi il versamento della caparra e infine l'amara sorpresa. Niente casa, niente vacanza e soprattutto niente soldi. Spariti. È un copione che, negli anni, abbiamo visto tante volte.
Ma non sempre i truffatori la fanno franca. Come in questo caso: sette persone sono state denunciate grazie alle indagini svolte dai carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Riva del Garda. Traendo spunto dai numeri di telefono e incrociando i dati a livello nazionale, è stato possibile identificare i presunti responsabili.
Non solo: i carabinieri hanno anche ricostruito, attraverso accertamenti bancari, i singoli movimenti sui conti correnti in cui erano confluiti i bonifici ordinati dai malcapitati; ciò ha comportato il coinvolgimento di diverse Procure, a causa delle diverse competenze territoriali: Trento, Asti, Pavia e Napoli. All’attività repressiva si accompagna però anche una continua attività preventiva e di controllo, con l’obiettivo di arginare il fenomeno delle false case vacanza offerte in locazione su internet, che costituiscono delle vere e proprie truffe. Non solo sui classici siti e piattaforme più rinomate, i truffatori cercano di carpire la fiducia anche sui più comuni social-network.
Basta, come detto, una semplice fotografia con l’immagine accattivante di un appartamento, un prezzo alettante e il gioco è fatto: iniziano le trattative, vi è uno scambio amichevole di informazioni (tramite WhatsApp) e si giunge a un accordo, con il pagamento di una caparra e l’invio di un contratto.
Dopo aver effettuato il versamento, però, il sogno di una vacanza sulla neve svanisce: l’inserzionista scompare e il trucco è svelato. A volte l’amara sorpresa la si ha soltanto nel momento in cui si raggiunge l’agognata meta turistica, scoprendo che la casa vista nelle foto non esiste o comunque non è disponibile.