«Strada di Riccomassimo: occorre più sicurezza»
Viabilità contestata. Il consigliere Marini (M5S) chiede alla Provincia di intervenire per fermare il restringimento della carreggiata con un muretto all’altezza di “Ponte Prise”
Riccomassim. Il consigliere provinciale Alex Marini prende posizione sulla questione della strada provinciale n.241 "di Riccomassimo" che come riportato qualche settimana fa dal Trentino sta venendo ristretta ad opera della Provincia Autonoma di Trento in un punto estremamente complesso dal punto di vista della viabilità. Marini, che ha presentato un'interrogazione al Consiglio Provinciale in merito alla vicenda, chiede che l'ente pubblico si attivi per acquisire lo spiazzo che sta venendo interdetto al transito tramite un muretto in modo da garantire il transito in sicurezza nel punto.
L’allarme dai cittadini
Ad allertare il consigliere Alex Marini riguardo all'opera che sta venendo realizzata sulla SP241 all'altezza di "Ponte Prise" sono stati cittadini ed amministratori locali, preoccupati perché essa rischierebbe di «causare un restringimento della carreggiata foriero di gravi problemi per la circolazione dei veicoli nonché difficoltà di accesso alla limitrofa sorgente».
Marini ha preso visione dei lavori sottolineando però la mancanza in loco di «qualsivoglia forma di ordinanza che specificasse caratteristiche e riferimenti della costruenda opera». Per il consigliere provinciale il problema però è un altro, cioè che «la S.P. n°241 di Riccomassimo presenta caratteristiche tipiche delle strade di montagna. A titolo di mero esempio si citano, carreggiata ristretta, elevata tortuosità, curve cieche, strapiombi a valle ed aree boscate che rendono spesso difficoltosa la visibilità tutt’attorno. Tali caratteristiche fanno sì che nel caso di incontro fra due veicoli provenienti da opposti sensi di marcia sia spesso necessario che uno dei due proceda in retromarcia fino a trovare uno spiazzo o un allargamento della carreggiata tale da consentire il passaggio ad entrambe senza urtarsi. Nel punto dove sta venendo eretta la già citata opera è per l’appunto presente uno spiazzo che consentiva il passaggio veicolare in maniera rapida ed efficiente, nonché le operazioni di manovra, anche per mezzi pesanti e spazzaneve».
Tratto traffficato
Il consigliere grillino specifica anche come il tratto sia piuttosto trafficato e coincida proprio col confine regionale e come nei pressi sia presenza di una fonte d'acqua assai pregiata, già premiata come la migliore del Trentino e perciò meta di numerosi cittadini che si recano sul posto per farne scorta. Tutte circostanze che inducono Marini a formulare una precisa richiesta alla Provincia:«l’ente provinciale - scrive - dovrebbe procedere con l’acquisizione, se necessario anche tramite procedura espropriativa, dello spiazzo stesso, mettendolo in sicurezza laddove necessario, in tal modo garantendo lo spazio di manovra ai mezzi che impegnano il tratto stradale, permettendo il passaggio di 2 veicoli affiancati, come avveniva fino all’inizio dei lavori attualmente in svolgimento».