il caso

Sorpreso a guidare un furgone con patente falsa nelle Giudicarie

Denunciato della Polizia Locale un autista pachistano. Veicolo sottoposto a fermo amministrativo



TIONE. Durante un ordinario controllo stradale effettuato nei giorni scorsi, una pattuglia della Polizia Locale delle Giudicarie di Tione ha scoperto un caso di falso documentale.

Un cittadino pachistano, regolarmente residente in Trentino da pochi mesi, è stato fermato alla guida di un furgone. L'uomo, sebbene in possesso di un permesso internazionale di guida (in pratica una traduzione della propria patente redatta su un modello riconosciuto a livello internazionale), non era in grado di esibire la patente nazionale. Per tale motivo, è stato sanzionato per guida senza patente e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.

Sospettando l'autenticità del documento presentato successivamente agli Uffici, gli agenti hanno avviato approfonditi accertamenti, confrontando la patente con schede tecniche relative ai falsi documentali. Le analisi hanno evidenziato numerose irregolarità, confermando i sospetti iniziali.

Grazie alla collaborazione della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trento, che dispone di personale altamente specializzato e strumentazioni all'avanguardia, è stato possibile certificare in modo definitivo la falsità del documento.

L'uomo è stato pertanto denunciato per il reato di uso di atto falso. La falsa patente è stata sequestrata e messa a disposizione della Procura della Repubblica.

Carlo Marchiori, comandante del Corpo di Polizia Locale delle Giudicarie, spiega: “Non è nuovo per i nostri operatori confrontarsi con questo fenomeno, a dimostrazione della loro costante attenzione nel contrastarlo. Queste situazioni rappresentano una grave minaccia per la sicurezza stradale, in quanto viene consentito a persone non autorizzate di circolare liberamente, mettendo a rischio gli altri utenti della strada. Consideriamo anche che nella vicina Lombardia recentemente sono state condotte numerose operazioni che hanno portato all'arresto di decine di persone coinvolte in organizzazioni criminali dedite proprio alla produzione e vendita di documenti falsi"













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