Montagne si trasforma in teatro
L’evento. Dal 19 al 21 luglio il borgo di Larzana si animerà con una serie di spettacoli di prosa, concerti, editoria e animazione Protagonisti del “Festival di narrazione” sono Roberto Mercadini e Ginevra Di Marco assieme all’associazione “Le Ombrie”
Montagne. Dal 19 al 21 luglio la nona edizione di “Montagne Racconta” anima il borgo di Larzana con teatro, musica, laboratori, animazione e allegria.
Protagonisti di questo “Festival di narrazione” sono Roberto Mercadini e Ginevra Di Marco, che insieme all’associazione “Le Ombrie” e col supporto del Comune di Tre Ville e della Pro Loco Montagne, renderanno Larzano lo spazio della relazione per ricreare un tempo di vita per l’intera comunità.
Gli organizzatori hanno previsto un nutrito carnet di interventi divisi in spettacoli teatrali, concerti, animazione ed editoria, che hanno il loro fulcro nell’arte della narrazione.
Si parte venerdì
Il via al Festival “Montagne Racconta” è per venerdì 19 luglio alle 19.30 con “BlaBlaMountain - Energie giovani per una fucina di idee”. Questo format è frutto del laboratorio curato da Sara Maino e dai giovani delle Valli Giudicarie. Gli spettacoli teatrali iniziano dalle 21 con Roberto Mercadini e “La bellezza delle parole”, un excursus che va dall’esplosione delle lingue di Babele alla bellezza che fa ammutolire, con paradossi e prodigi del linguaggio.
Dalle 22.30 per “Concerti”, Ginevra Di Marco presenta “Donna Ginevra e le Stazioni lunari”, viaggio musicale per scoprire e riscoprire pezzi di tradizione popolare dal bacino del Mediterraneo alle coste del Sudamerica e oltre, dando spazio anche al patrimonio cantautorale di Ginevra che prende spunto da Battiato, Csi, De Andrè, Leo Ferrè e Modugno. Con Francesco Magnelli al piano, magnellophoni e Andrea Salvadori alle chitarre, tzouras.
La seconda giornata
Sabato dalle 21.30 c’è “Icaro caduto”, spettacolo di e con Gaetano Colella, per la regia di Enrico Messina. Si racconta una storia senza tempo, col complesso, delicato e meraviglioso rapporto che lega un figlio a un padre.
Sabato si tengono due “Racconti dal laboratorio di narrazione” a cura di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia. Si parte alle 10 con “Storie itineranti”, parte prima “il viaggio” e i lavori “Piume” di Elisabetta Raimondi, “La vita salva” di Silvia Frasson, “Paolo dei lupi” di Francesca Camilla D’Amico e “L’ora del Tè” di Marta Zotti. Passeggiata spettacolo con prenotazione obbligatoria al 3493512350.
Nella seconda parte “L’orto” inizia alle 19 con “Fiore di un giorno” di Simona Gambaro, “Dare a intendere che Cristo è morto di sonno” di Livio Remuzzi e “Di rabbia, d’amore e di culo” di Manuela de Meo con Elisa Denti. Sabato, dalle 23, la magia del folk e della world music con “I Matti delle Giuncaie”.
L’animazione con giochi e laboratori per bambini è sabato dalle 14 alle 18 col “Prato delle meraviglie tra lane e calzini” di Nadia Simeonova e Michela Cannoletta. Dalle 15.30 nella Cort da la Selma c’è Claudio Milani con “I nuovi racconti di Gloria”.
Per “editoria” alle 17 si presenta il romanzo “Il lupo e la farfalla”, tratto dallo spettacolo “La grande foresta” di Francesco Niccolini.
La chiusura
Si chiuderà domenica con la passeggiata-spettacolo “Zanna Bianca della natura selvaggia” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia con Luigi D’Elia, ritrovo alle 10.30, prenotazione obbligatoria al 3493512350.
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