Lundo ha inaugurato il nuovissimo acquedotto 

Contro la penuria d’acqua. Autorità e pubblico alla festa per il taglio del nastro del serbatoio che servirà l’area del Lomaso: «È un volano idrico che servirà Lundo-Poia-Godenzo-Comano»


Graziano Riccadonna


Lundo. Festa granda a Lundo per l’inaugurazione del nuovo acquedotto, meglio il nuovo capiente serbatoio a servizio dell’acquedotto lomasino. Festa per una serie di motivi, a cominciare dal tempo impiegato a realizzarlo. Infatti la realizzazione del nuovo serbatoio della rete idropotabile è durata un anno e mezzo, su progetto dell’architetto David Marchiori, un record davvero invidiabile di brevità. Nel suo saluto di ringraziamento a progettista e impresa costruttrice, il sindaco Fabio Zambotti ha sottolineato come l’importanza dell’infrastruttura deriva dalla storica penuria d’acqua che ha sempre contrassegnato la zona lomasina e non solo da qualche decennio: «Bisogna da parte nostra correre ai ripari sia per l’emergenza potabile che per il problema degli incendi. Per questo il nuovo acquedotto riveste un ruolo importantissimo. Il nuovo acquedotto rappresenta il volano idrico per tutta la sponda lomasina, da Lundo a Poia-Godenzo-Comano ma anche per la piana del Lomaso in caso di emergenza idrica».

Opera pubblica importante

Il costo si aggira sui 988 mila euro, finanziati con risorse proprie del Comune nel budget opere pubbliche. E anche questa è una buona notizia non solo per l’erario ma anche per le tasche dei contribuenti.

Il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, ha messo in rilievo lo sforzo comune di tutta l’amministrazione comunale e delle forze amministrative del comune di Comano Terme, compresa la minoranza, che era presente all’inaugurazione assieme alla maggioranza e alla giunta.

Investimento sul futuro

«Il problema numero 1 del futuro sarà l’acqua, anzi la scarsità sempre crescente di acqua; ecco perché l’amministrazione ha deciso di investire parecchio sull’elemento idrico, vero volano per il futuro sociale ed anche economico». Per questo si è complimentato con la lungimiranza dell’amministrazione: «Investire sull’acqua significa investire sul futuro prossimo venturo, che è neanche troppo lontano e ci lascia il tempo di intervenire...»

L’ultimo acquedotto risaliva a 50 anni fa, in epoca di fervente industrialismo anche nelle vallate giudicariesi.

Il progettista ingegner David Marchiori ha illustrato la tipologia di acquedotto, che sostituisce quello vecchio legato alla sorgente ballinese di Sajant; in proposito ha ricordato che è passato dal vecchio acquedotto sopra Sajant giusto mezzo secolo, essendo stata costruita la rete nell’anno 1969-70.

Le donne di Lundo avevano preparato una succosa merenda a base di dolci fatti in casa, torta di latte, panini alla ciuiga, insomma dolci da chilometro 0.

La festa si è conclusa con l’assaggio delle prelibatezze dolciarie preparate dal comitato Donne di Lundo, particolarmente apprezzato e consono alla cerimonia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano