Le valli del Chiese e Sabbia alleate per creare turismo
Progetto ambizioso. Butterini, presidente di “Iniziativa e Sviluppo”, parla delle varie proposte «Il cuore è il lago d’Idro. Pensiamo a una ciclabile e un collegamento fra Bondone e Val Vestino»
Valle del chiese. La Valle del Chiese e la Valle Sabbia. Due vallate separate da un confine politico, ma unite dall'acqua di un lago e da tante affinità, culturali ed economiche. È a partire da questa constatazione che la cooperativa trentina "Iniziativa e Sviluppo" da 2 anni collabora con la Comunità Montana di Valle Sabbia per sviluppare sinergie e progetti comuni di crescita turistica.
La visione di Butterini
«È da ormai dal 2017 che Iniziativa e Sviluppo collabora con la Comunità Montana della Valle Sabbia - dice il direttore della cooperativa Giorgio Butterini - ed è un impegno che continuerà anche per il 2019. Una delle azioni sollecitate con più forza dalla Comunità Montana di Valle Sabbia è proprio la creazione di rapporti con la Valle del Chiese. In concreto abbiamo partecipato a fiere e manifestazioni turistiche a Utrecht, Monaco di Baviera e a Bologna utilizzando un singolo stand condiviso per entrambe le Valli in modo da presentare un'offerta omogenea - spiega ancora il presidente Butterini -. La stessa filosofia ha animato anche il recente passaggio televisivo su Canale 5 in una puntata della trasmissione "Mela Verde"».
Potenziali vantaggi
Butterini è anche il presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie ed ha ben presenti i potenziali vantaggi derivanti dalla collaborazione turistica fra Valle del Chiese Valle Sabbia: «Siamo partiti dalla constatazione di come fosse necessario ed utile stringere sinergie fra 2 territori omogenei fra loro - aggiunge - oggi il cuore anche fisico del progetto è il lago d'Idro ma in prospettiva il salto di qualità si farà quando si potrà procedere con la ciclabile del lago, potenzialmente una delle più suggestive a livello europeo, e col collegamento fra Bondone e la Val Vestino. Nel frattempo stiamo rafforzando le interazioni fra fortezze ricche di storia come Rocca d'Anfo e il Castello di San Giovanni a Bondone, mentre per le attività l'offerta è focalizzata sugli sport outdoor come il kite surf, il parapendio, i percorsi ferrati e la mountain bike. A dirlo ora sembra l'uovo di Colombo, ma ci sono voluti anni per arrivare a collaborare, eppure era paradossale che territori complementari non coordinassero le proprie politiche turistiche attraverso il Consorzio Turistico Valle del Chiese e l'Agenzia Territoriale della Comunità Montana Valle Sabbia. Una buona idea confermata dalle evidenze. Pur partiti da poco già vediamo la crescita dei flussi turistici su entrambe le valli».