La banda sociale apre in musica il nuovo anno
Storo. Non una novità ma un grande e piacevole classico che si rinnova. A Storo anche l'anno 2020 si è aperto all'insegna della buona musica grazie all'impegno della banda sociale del Comune che ha...
Storo. Non una novità ma un grande e piacevole classico che si rinnova. A Storo anche l'anno 2020 si è aperto all'insegna della buona musica grazie all'impegno della banda sociale del Comune che ha allietato la prima serata dell'anno ad alcune centinaia di spettatori, alcuni dei quali provenienti anche da fuori Provincia.
A Storo il primo evento musicale dell'anno è una macchina ben rodata che non va mai fuori giri, merito ad esempio dei presentatori Silvia Pasi e Alessandro Zontini che dominano la gestione delle battute, dei tempi di intervento e delle pause con assoluta maestria. Anche il copione, definito nei minimi dettagli, fa la sua parte e così come ogni anno a dare il là all'esibizione musicale vera e propria è stata la cosiddetta "banda light" di Storo, ovvero il "vivaio della banda", i ragazzi più giovani ma non per questo meno dotati diretti dal maestro Cristina Martini, che si sono cimentati nell'interpretazione di 3 pezzi di livello come "Go Ahead March", "Robin Tales" e "Baby Rock".
Un buon "antipasto" in vista delle "portate principali" costituite dai 2 tempi di 5 brani ciascuno proposti dalla banda sociale di Storo e dal maestro Andrea Romagnoli. Per "primo" il pubblico ha potuto gustare esecuzioni come "Brighton Beach" di William P.Latham, "Choreograpy" di Robert Sheldon, "Strauss Bonbons" su musica di Johann Strauss e doppio arrangiamento di Ofburg e Frank Bernaerts e "Queen in Concert" dei Queen arrangiati da Jan Van Kraeydonck.
Per "secondo" invece il palato musicale degli spettatori è stato deliziato da "The Marches of John Williams", dello stesso John Williams arrangiato da Johnnie Vinson, "The Quick and the Dead" di Alan Silvestri su arrangiamento di Louis Martinus, "Take a Walk" di Hardy Mertens e l'immancabile chiusura all'insegna della "Marcia di Radetzky" di Johann Strauss.
Primo dell'anno all'insegna del classico insomma, allietato però da una novità, l'esibizione delle "Majorette Polvere di Stelle" gruppo nato proprio nella primavera del 2019. S.M.